La speranza di Pirlo per Atalanta-Milan: “Come Benevento-Crotone”
Sta facendo molto parlare il fatto che, in controtendenza con quanto accadeva negli scorsi anni, le squadre che non hanno più niente da chiedere al campionato lo stiano comunque onorando fino alla fine, giocando ogni partita come se valesse per la classifica. In particolare, il tema si è posizionato al centro del dibattito dopo l'accesa polemica tra l'attaccante della Lazio Ciro Immobile e il presidente del Torino Urbano Cairo, che, stando a quanto sostenuto dall'attuale Scarpa d'Oro, lo avrebbe insultato per aver giocato la partita con "il sangue agli occhi".
Ora, è la Juventus a dover sperare che l'Atalanta, battuta ieri sera in finale di Coppa Italia, giochi alla morte il suo match contro il Milan, per regalare ancora una speranza Champions ai bianconeri. Difficilmente la Dea non lo farà, in quanto vincendo raggiungerebbe il secondo posto per la prima volta nella sua storia. La possibilità per Gasperini e i suoi di battere un nuovo record e i milioni che ballano a seconda che si finisca secondi, terzi o quarti difficilmente permetteranno all'Atalanta di non affrontare il match con il Milan come se fosse una partita fondamentale. La Juventus deve battere il Bologna al Dall'Ara e sperare che i rossoneri non vincano a Bergamo per rientrare nelle prime quattro.
Al termine del match di ieri sera, l'allenatore della Juventus Andrea Pirlo non ha mostrato alcun dubbio sul modo in cui l'Atalanta affronterà la sfida con il Milan:
L’Atalanta gioca sempre in modo aggressivo aggressivo, non dobbiamo dire loro come scendere in campo. In questi anni hanno disputato campionati di alto livello, mantenendo sempre una grande intensità. Giocheranno la partita al meglio delle loro possibilità.
Gli esempi portati da Pirlo: Lazio-Torino e Benevento-Crotone
Il tecnico bianconero torna poi su quanto accaduto nelle scorse giornate, facendo esempi che dimostrano come effettivamente stia scomparendo la tendenza delle squadre italiane a giocare in modo demotivato partite che con contano per la classifica:
Ho visto in che modo la Lazio ha affrontato il Torino e come il Crotone ha giocato contro il Benevento. Questo è il bello del calcio. Anche il Bologna disputerà il match al massimo delle sue potenzialità e noi dovremo essere più bravi di loro.
I due casi citati da Pirlo sono abbastanza diversi tra loro, ma sia Lazio che Crotone hanno davvero dato il massimo rispettivamente contro Torino e Benevento. I biancocelesti saranno stati motivati al massimo da Simone Inzaghi, che ha cercato fino alla fine di non essere l'artefice della matematica retrocessione del Benevento di suo fratello Pippo. Inoltre, gli strascichi legali, tra ricorsi e sentenze, di Lazio-Torino hanno contribuito a infiammare l'atmosfera. Il Crotone, invece, da quando è retrocesso ha continuato a giocare ogni partita al massimo. Alcune volte non ci è riuscito, altre, come contro la Strega, è rimasto in partita fino alla fine, trovando il pareggio nel recupero. Merito sicuramente di Serse Cosmi, che non ha mai smesso di battere sul tasto della dignità con i suoi. L'ultima giornata di campionato mette ancora in palio due posti per la Champions League e uno per la Conference League e, se le squadre seguiranno la tendenza dei turni precedenti, questi saranno in ballo fino alla fine.