La Spagna si interroga su un misterioso messaggio dal passato per Luis Enrique: è sparito
Il rigore a cucchiaio di Hakimi ha dato il via alla festa del Marocco che è riuscito a battere la ben più blasonata e favorita Spagna garantendosi l'accesso ai quarti di finale. Una mazzata per la nazionale di Luis Enrique che a questi Mondiali, rinforzata da un gruppo giovane fatto di tantissimi talenti del calcio moderno, sembrava davvero potesse arrivare fino in fondo. E invece così non è stato aprendo giorni di profonda riflessione per l'attuale Ct di cui per il momento ancora non è stato anticipato nulla circa le sue possibili dimissioni. Non è automatico, è chiaro, ma è pur sempre una possibilità quando si arriva a questo punto, mancando un obiettivo che la Spagna avrebbe voluto raggiungere dopo un lungo percorso con l'ex allenatore della Roma in panchina.
Le avvisaglie che qualcosa però stesse accadendo all'interno dello staff tecnico spagnolo le avevamo comunque avute lo scorso mese di febbraio con le dimissioni a sorpresa del secondo di Luis Enrique, Jesus Casas, che lasciò l'incarico senza troppe spiegazioni. Un mistero che ancora aleggia nell'ambiente della Roja e che non è ancora stato risolto. E così ci ha pensato lo stesso Casas, attualmente Ct dell'Iraq, a pubblicare un tweet direttamente sul suo account subito dopo il ko della Spagna contro il Marocco. Le sue frasi accrescono ulteriormente il mistero specie per via del fatto che quel post sia stato poi eliminato.
“Le persone di cui ti circondi influenzano il tuo comportamento – ha scritto Casas sul suo account – Scegli quelli che ti aiutano a vedere quello che devi vedere, non quello che vuoi vedere. Pensa che il buon senso è l'arte di risolvere i problemi, non di sollevarli". Frasi che sembrano essere quasi un rimprovero nei confronti dell'attuale Ct spagnolo a proposito di un determinato argomento, che forse è stato proprio decisivo per la rottura del rapporto tra i due. Qualche mese dopo il suo addio alla Spagna, Casas ai microfoni de El Larguero, aveva provato a spiegare:
“Con Luis Enrique è un capitolo chiuso, abbiamo rotto i rapporti, non so cos’altro dire perché è successo e basta – raccontò – Forse ad ottobre avrei dovuto fare io un passo in avanti, ma è andata così. Per quanto riguarda la Spagna ai Mondiali, sono ottimista pur essendo consapevole che sarà difficile. Tuttavia, ha le sue possibilità, non ha grandi stelle ma ha un gruppo compatto con un’idea di gioco concreta“. Le sue parole sembrano comunque essere un mix di rabbia e sconforto dopo quanto visto ai rigori contro il Marocco in una gara in cui la Spagna non è riuscita a rompere il muro eretto da Amrabat e compagni.