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La sincerità di Mertens sul rinnovo: “Io sto bene a Napoli, ma gli accordi si fanno in due”

Il contratto di Dries Mertens con il Napoli scadrà a giugno 2022 ma non ci sono novità in merito e a parlarne è proprio il calciatore belga.
A cura di Vito Lamorte
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"Sto giocando un po' meno, ma se guardo i gol fatti per minuti giocati sto facendo bene. Certo, mi piacerebbe giocare di più, ma vediamo…". Dries Mertens è uno dei leader del Napoli nonostante stia giocando meno degli anni scorsi ma si è sempre fatto trovare pronto quando Luciano Spalletti lo ha interpellato. Ci tiene a dirlo il giocatore belga, che ha parlato del momento a SportMediaset.it del momento che sta attraversando il Napoli oltre che della sua situazione personale. Il numero 14 azzurro ha messo a referto in questa stagione 16 presenze, per un totale di 606 minuti, con un bilancio di 6 gol tra Serie A ed Europa League: Ciro cerca di essere sempre sul pezzo ed è convinto del ruolo da protagonista degli azzurri: "Dobbiamo sempre lottare per lo Scudetto. Ora dobbiamo dimenticare la gara col Milan e concentrarci sulla partita di mercoledì e avere sempre una fame di vittoria incredibile". 

Il jolly offensivo del Napoli ha parlato anche del rapporto con mister Spalletti e delle sue qualità: "È bravo e sa come deve parlare e come deve mettere la squadra. Inoltre ha un'esperienza incredibile e questo mix gli consente di essere una grande persona".

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In merito al rinnovo del contratto, che scade il 30giugno 2022, Mertens ha affermato: "Dobbiamo vedere, perché gli accordi si fanno sempre in due. Io sono qui da nove anni e sto bene". Parole che non lasciano sicuri i tifosi del Napoli in vista della fine dell'anno e degli ultimi sei mesi di contratto del migliori realizzatore della storia azzurra.

La sera dell'omaggio a Diego Armando Maradona, Dries si è preso la scena con una doppietta fantastica alla Lazio e quando gli chiedono del fascino di giocare in uno stadio intitolato al Pibe de Oro risponde così: "È sempre un onore scendere in campo in un impianto dedicato a Diego e indossare la fascia da capitano stimola e dà grandi motivazioni". 

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