La sincerità di Chiellini dopo Inter-Juve: “Gli anni passano e i cicli finiscono”
Giorgio Chiellini torna titolare in una partita di campionato non qualsiasi ma per il derby d'Italia: 90 minuti con la fascia da capitano, di sudore, battaglia e fatica. Alla fine, però, è costretto anche lui ad alzare bandiera bianca davanti ad un'Inter perfetta e spietata che ha messo in ginocchio la Juventus due volte, una per tempo con Vidal e Barella. Decretando il possibile passaggio di testimone dai bianconeri ai nerazzurri.
Giorgio Chiellini non gioca con le parole, la partita di San Siro vale più di 90 minuti e di tre punti. Al di là di discorsi tattici, approccio e occasioni, per l'eterno difensore bianconero, ha assunto un significato ulteriore, particolare: "Gli anni passano per tutti, i cicli a volte finiscono. Noi stiamo cercando in tutti i modi di farlo continuare con il 10° scudetto ma non è assolutamente facile. Continuare ad avere il DNA Juventus non è facile. Quella di oggi e quella con la Fiorentina sono state le nostre peggiori partite".
Diventa difficile commentare la partita di oggi quando si vede un divario così importante. C’è stato un divario troppo netto che deve essere uno stimolo per noi per non lasciare nulla di intentato da qui in avanti
Il campionato chiama, la Juventus ha il dovere di rispondere anche stringendo i denti, non prendendosi l'alibi di infortunati e assenti, guardando avanti dove l'aspetta il Napoli per il recupero delle polemiche. Poco tempo per recuperare, ma anche di piangersi addosso: "Questo è stato un colpo importante, ma ora non dobbiamo mollare e dobbiamo ripartire. Il Napoli ci farà correre ma non sarà un problema. Nelle partite arriva il momento in cui essere umili e accettare che gli altri tengano la palla". L'importante è non ripetere gli errori con l'Inter: "Non abbiamo sbagliato nei singoli, questa sera abbiamo sbagliato tutto tutti".
Sulla sconfitta di San Siro, nessuna scusante: "Puoi provare tutto quello che vuoi, ma poi è come le fai che fa la differenza. Non siamo entrati in partita, non abbiamo quasi mai vinto un duello. Eravamo sempre in ritardo, sempre indecisi. Anche in fase di non possesso".