La Serie A rinvia la decisione sui diritti TV. Nuova assemblea la prossima settimana
Fumata grigia sull'assegnazione dei diritti TV del campionato di Serie A. L'Assemblea di Lega ha rinviato ogni possibile decisione alla prossima settimana, quando dovrebbe avvenire la votazione sulle offerte presentate da Dazn e da Sky per la trasmissione in chiaro delle partite per il prossimo triennio. Una scelta che potrebbe segnare anche una svolta epocale rispetto al modello di business finora perseguito.
L'Assemblea della Lega Serie A, riunitasi oggi pomeriggio presso un Hotel in centro a Milano nel rispetto delle norme anti-covid-19, si è svolta con la partecipazione di tutte le Società – si legge nella nota ufficiale -. Nel corso della riunione Dazn e Sky hanno avuto la possibilità di illustrare ai Club la propria offerta sui diritti televisivi per il territorio italiano, dettagliando le rispettive visioni strategiche per il prossimo triennio. Al termine delle presentazioni i Club, per approfondire tutti gli aspetti legati alle proposte ricevute dagli operatori della comunicazione, hanno deliberato di aggiornarsi in una nuova Assemblea per la prossima settimana.
L'ipotesi di un aggiornamento a una seduta successiva era comunque attesa. Del resto, era stato lo stesso presidente del Torino, Urbano Cairo, a lasciar filtrare l'idea che ai club sarebbe servito ancora un po' di tempo per trovare la quadra e prendere la decisione. A far riflettere le società nella fase di trattative con Sky e Dazn è stata l'offerta di 840 milioni di euro presentata dalla piattaforma in streaming: un pacchetto economico migliore rispetto a quanto prefigurato dal network satellitare che da oltre un decennio trasmette le partite Serie A. La soglia necessaria dei voti è nota: ne servono 14 per determinare a quale broadcaster saranno assegnati i diritti TV per il prossimo triennio (2021-2024).