La Serie A ha la sua Dea: Atalanta capolista solitaria dopo il solito show anche contro il Monza
Missione compiuta: l'Atalanta si prende la vetta solitaria della Serie A a Monza, battendo i brianzoli e condannandoli alla quinta sconfitta consecutiva al loro primo anno nel massimo campionato. A spaccare il match il giovanissimo Hojlund, punta di riferimento scelta da Gasperini senza Zapata e Muriel: al debutto da titolare, a inizio ripresa trova il tempo giusto per siglare l'1-0 che ne decreta anche la prima rete in assoluto in A. Poi il raddoppio di qualità e potenza di Lookman che costringe Marlon all'autorete. Per i brianzoli buona prova, vicini al gol ma ancora una volta inconcludenti in avanti, dove manca la cattiveria e l'esperienza di essere determinanti nei momenti che contano. Esulta Gasperini a bordo campo: a Bergamo non ci si godeva il primo posto dal lontano 20 settembre 1964.
Il Monza spinge subito sull'acceleratore e l'Atalanta entra in affanno dopo nemmeno un minuto di gioco: padroni di casa spiritati e alla ricerca della prima vittoria in campionato, di prestigio contro i nerazzurri che puntano invece alla vetta solitaria. Pessina, da capitano per la prima volta contro il suo passato, guida la carica ma sia Caprari sia Dany Mota non trovano lo specchio della porta bergamasca. Ma la gara resta a tinte biancorosse per gran parte del primo tempo, con i brianzoli che salgono di ritmo e qualità grazie anche a Sensi e Rovella in mediana. Tuttavia, lo 0-0 non si sblocca e quando i nerazzurri di Gasperini spezzano il ritmo e alzano la testa si fanno pericolosissimi davanti a Di Gregorio.
Davanti ad un primo tempo soddisfacente Gasperini e Stroppa non cambiano protagonisti in campo: il Monza prova a imbastire la fase offensiva da squadra, chiamando a rapporto quasi tutto l'organico ma davanti alla difesa nerazzurra perde pressione e idee senza mai mettere in seria difficoltà Musso. E quando le verticalizzazioni bergamasche trovano lo spazio giusto, il Monza sbanda all'indietro, con Koopmeiers, Lookman e Hojlund che hanno spesso vita facile. mancando solamente della cattiveria necessaria per spaccare in due il match, sempre in equilibrio.
La gara entra nel vivo dopo un'ora di gioco e con i ritmi che si alzano è l'Atalanta a prendere le redini del gioco mostrando maggior qualità: al 58′ l'episodio decisivo: Hojlund si fa trovare puntuale in area di rigore e chiude a rete alle spalle di Di Gregorio per l'1.0 che viene convalidato dal VAR che conferma il non fuorigioco del diciannovenne alla prima rete in Serie A. Il 2-0 è da manuale del calcio, qualche istante dopo con Ederson, Hojlund e Lookman che partono in linea verso l'area brianzola con quest'ultimo che chiude a rete il raddoppio e mette in ghiaccio la partita con un uno-due da ko.