La serata speciale dei fratelli Esposito, 3 in campo in una partita: non accadeva da 35 anni
Tre fratelli in una sola partita. Sampdoria–Spezia non è una gara come le altre, quelle che si giocherà questa sera (ore 20:30) apre la 14ª giornata di Serie B e ha un valore speciale. In particolare per Sebastiano (attaccante), Salvatore (centrocampista) e Francesco Pio (attaccante): gli Esposito saranno in campo, l'uno di fronte agli altri, nella sfida che vale punti salvezza.
Il primo indossa la maglia dei blucerchiati allenati da Andrea Pirlo (il ‘professore' sulla panchina dei blucerchiati aggiunge polvere di stelle), gli altri due quella dei liguri che tra i ‘cadetti' si dibattono in una posizione di classifica difficile (terzultimi, in piena zona retrocessione).
Non è certo la prima volta che accade una cosa del genere nel calcio italiano, ma serve andare un po' indietro nel tempo e sfogliare pagine di Almanacchi per ritrovare una situazione del genere. Fino a quasi quarant'anni fa e anche oltre, quando verso la fine degli Anni Ottanta Luca Pellegrini incrociò Stefano e Davide: l'uno alla Samp e gli altri tra le fila della Fiorentina. È virato seppia, invece, il ricordo dei giovani Sentimenti (III, IV, V) con la casacca della Lazio tra gli Anni Quaranta e Cinquanta.
"Si affrontano per la prima volta – le parole di papà Esposito a Il Secolo XIX -. Per noi, come famiglia, sarà bello e difficile al tempo stesso. È un'emozione enorme, forse starei più tranquillo se vedessi la gara davanti alla tv. Mai avrei pensato di trovarli insieme e contro nello stesso incontro. Sono orgoglioso di loro… magari un giorno li vedrò nella stessa squadra".
Divisi dalle maglie ma c'è un comune denominatore sportivo, qualcosa che va al di là delle radici stabiesi (sono originari di Castellammare, la città di Fabio Quagliarella): gli Esposito sono cresciuti nelle giovanili dell'Inter, che detiene i cartellini di Sebastiano e Pio. Il primo è stato girato alla Sampdoria con la formula del prestito con diritto di riscatto (fissato a 7 milioni) che può tramutarsi in obbligo in caso di promozione, il secondo invece resterà a La Spezia fino al termine della stagione poi si vedrà cosa accadrà nella prossima estate e quale sarà la prossima avventura. Salvatore ha una certezza: i liguri bianconeri lo hanno ingaggiato dalla Spal a titolo definitivo (3,5 milioni di euro).
I tre fratelli sono già stati protagonisti l'11 giugno scorso di una giornata tanto particolare quanto tremenda dal punto di vista sportivo. Tutti in campo e tutti sconfitti, sia pure sul palcoscenici differenti. Sebastiano vide sfuggire il sogno di salire in Serie A con il Bari, Francesco Pio perse la finale del Mondiale Under 20 e Salvatore masticò amaro nei playout e retrocesse dalla A alla B.