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La serata pazzesca di Brahim Diaz contro il Napoli: ma ad esultare ci sono anche i tifosi del Real

Prestazione enorme in Champions League, decisivo sul gol del Milan al Napoli. Standing ovation di San Siro al momento del cambio, ma ad applaudire il classe 99 ci sono anche i tifosi di Madrid: Brahim Diaz è ancora un giocatore del Real.
A cura di Alessio Pediglieri
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Il Milan si è preso il primo round del quarto di finale di Champions contro il Napoli: 1-0 a San Siro in attesa del ritorno fra una settimana al Maradona dove si deciderà chi tra le due italiane accederà alla semifinale. Una gara decisa dal gol di Bennacer che ha spezzato gli equilibri con i partenopei che non sono più riusciti ad agguantare il pareggio. Merito anche delle giocate di Brahim Diaz, MVP di serata e decisivo proprio in occasione della rete che ha deciso il match.

L'azione che porta il Milan in vantaggio al 40′ del primo tempo e che determinerà il tabellino dell'incontro è stata un'autentica perla mostrata al mondo da Brahim Diaz, con il "dieci" rossonero autore di una autentica magia tecnica da vedere e rivedere. Il trequartista spagnolo è riuscito a infilarsi tra due giocatori del Napoli in uno spazio per altri inesistente: controllo di sinistro e inserimento palla al piede lasciando di sasso Mario Rui e Lobotka incapaci di prevedere ciò che per il classe '99 era già chiarissimo.

Da lì in poi, l'azione decisiva che ha preso in controtempo il Napoli, con la palla che è poi finita sui piedi di Leao bravo in area a trovare un diagonale che è finito sui piedi di Bennacer, fulminante sul primo palo davanti a Meret. Ma anche nel finale di azione, sul rasoterra del portoghese, ancora una volta Diaz è stato determinante, intuendo di evitare un difficoltoso controllo in area facendo velo pe il colpo vincente del compagno.

Ma la partita di Diaz non è stata solo questa: per 80 minuti,  fino alla sostituzione a favore di Rebic con standing ovation di San Siro, ha regalato momenti di gran classe, sempre al centro della manovra rossonera. Una prestazione maiuscola che gli ha permesso di prendersi il premio di MVP, strappandolo dalle mani di un altro eroe di serata, Mike Maignan superlativo in un paio di interventi.

Per il Milan e i suoi tifosi roba da stropicciarsi gli occhi nel vedere lo spagnolo mostrarsi oramai con impressionante costanza a certi livelli, gettandosi alle spalle dubbi e perplessità che lo avevano accompagnato nei mesi scorsi, facendo ricredere opinionisti ed esperti. Come Fabio Capello, estasiato davanti a tanta bravura: "Devo fare mea culpa su Diaz perché a me non piaceva, non lo consideravo da Milan e invece è maturato molto fisicamente e di testa. Prima faceva qualcosina adesso fa proprio le cose che servono alla squadra". Merito anche di uno Stefano Pioli che gli ha ritagliato un ruolo e responsabilità su misura: "Gli ho ritagliato un ruolo più centrale" dirà non a caso il tecnico a fine partita, "permettendo maggiori inserimenti a Bennacer e ai suoi compagni"

Intuizioni e giocate che hanno mandato in visibilio i tifosi rossoneri che si sono goduti una straordinaria serata di Champions, in cui hanno provato anche nascondere l'ansia sul futuro di Brahim Diaz. Perché tra i tanti elogi ed entusiasmi c'è chi ricorda che il giocatore non è di proprietà del Milan, bensì del Real Madrid che a sua volta si sta sfregando le mani per avere ancora il pieno possesso del cartellino: il contratto con i rossoneri scade nel 2025 e al momento non vi è alcuna reale clausola fissata tra i due club. "Non è il momento di parlare del Real. Sono contento e felice al Milan e di quello che sto facendo, non penso al domani" ha detto nel post gara a Sky. Ma c'è già chi lo sta facendo: Paolo Maldini si sarebbe già avviato per chiudere il riscatto tra i 25 e i 30 milioni, anche se è a Madrid che tengono il coltello dalla parte del manico.

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