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La serata nera di Gimenez: in Milan-Lazio ha toccato meno palloni di Musah sostituito dopo 37 minuti

Santiago Gimenez non è riuscito ad incidere come avrebbe voluto in Milan-Lazio di ieri. L’attaccante messicano, dalle statistiche finali della partita, ha totalizzato solo 23 tocchi di palla.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Santiago Gimenez era uno degli uomini più attesi nella notte in cui il Milan avrebbe dovuto dare le risposte maggiori ai propri tifosi. E invece contro la Lazio il messicano non è stato all'altezza della situazione restando anche lui chiuso nella morsa della difesa biancoceleste. Conceicao l'ha lasciato in campo per tutti i 98 minuti folli che hanno contrassegnato la sfida del Meazza. Un finale in cui il tecnico portoghese ha giocato senza centrocampo con tanti uomini d'attacco sul rettangolo verde per cercare di mettere in difficoltà la squadra di Baroni.

L'ex Feyenoord però non è riuscito a incidere sin dal primo tempo e i numeri della partita parlano chiaro. L'attaccante messicano è stato infatti chiuso tra i centrali della Lazio che gli hanno concesso pochissimo. Al termine della partita saranno zero i tiri in porta, uno in totale ma fuori dallo specchio. Numeri di certo non positivi per l'attaccante arrivato a gennaio per sostituire Morata e chi di certo anche lui ha giocato con tanta pressione visto l'ambiente di San Siro. Ciò che balza agli occhi però sono soprattutto i palloni toccati nell'arco della sfida.

Gimenez in pressione su Leao.
Gimenez in pressione su Leao.

Gimenez al triplice fischio di Milan-Lazio infatti è riuscito a toccare soltanto 23 volte il pallone. Un numero assolutamente basso se consideriamo che quella di ieri è stata una partita durata 98 minuti e in cui i rossoneri hanno avuto diverse occasioni per trovare la rete. Se consideriamo poi che Musah, sostituito al minuto 37 del primo tempo da Fonseca per scelta tecnica, ha toccato il pallone 29 volte, 6 in più rispetto al messicano, allora il dato relativo a Gimenez risulta essere ancora più rilevante.

La Lazio di Baroni è riuscita a chiudere ogni spazio al Milan

Le attenuanti rispetto a questi numeri però sono tante. Oltre all'ambiente che sicuramente non ha aiutato la squadra ad esprimersi al meglio, la Lazio di Baroni è stata brava a chiudere quasi tutte le linee di passaggio a un Milan che si è dovuta affidare ai solisti come Leao capace di inventarsi un assist per il gol del momentaneo pareggio, o alle accelerazioni di Theo che però anche in quel caso sono state spesso neutralizzate dalla retroguardia biancoceleste. Insomma, Gimenez di certo non si discute come attaccante, ma in una stagione storta come quell'attuale in questo Milan anche lui ora fa fatica ad emergere.

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