La serata di guerriglia in Conference League: “Guardate come hanno ridotto lo stadio”
Sediolini divelti e distrutti. Altre suppellettili dello stadio di Marsiglia danneggiate. Al Vélodrome si fa la conta e la stima della furia dei tifosi greci in trasferta. Il giorno dopo la partita di Conference League contro il Paok Salonicco per terra resta di tutto: detriti, pietre, torce bruciate e quant'altro è entrato nel corredo accessorio di follia degli ultrà arrivati in Francia. Quanto accaduto all'interno dell'impianto è solo la unta dell'iceberg di un clima di tensione che aveva alimentato disordini molte ore prima della gara di Coppa.
Incidenti erano scoppiati (e sedati dalle forze dell'ordine) nelle zone circostanti, gruppi di facinorosi (da una parte e dell'altra) avevano cercato il contatto agendo a mo' di guerriglia. E quando non sono riusciti ad affrontarsi corpo a corpo si sono resi protagonisti nel corso dell'incontro del lancio di oggetti e fumogeni da un settore all'altro. Chi abbia fatto peggio è davvero difficile dirlo.
Le immagini che rimbalzano da Marsiglia, però, offrono uno spaccato di quel che c'è stato intorno alla sfida. "Lo stato della tribuna riservata ai fans del Paok", è il tweet condiviso sui social da RMC Sport che, attraverso la pubblicazione di foto, documenta come i greci abbiano sfogato la loro frustrazione (anche) per la sconfitta accanendosi contro tutto ciò che avevano a portata di mano.
Non è certo l'unico episodio raccapricciante che ha caratterizzato la partita. La cronaca ha aggiunto anche altri particolari biasimevoli a corredo. Tra questi, uno in particolare fa riferimento a Dimitri Payet, autore di un gol capolavoro (un bellissimo tiro al volo all'incrocio dei pali) ma al tempo stesso divenuto bersaglio privilegiato dei tifosi ellenici. È successo tutto nella fase centrale del secondo tempo, quando il risultato era sul 2-1 (El Kaddouri aveva accorciato le distanze, lasciando al Paok ancora uno spiraglio aperto per la qualificazione).
Payet s'incarica di battere un calcio d'angolo ma non potrà farlo subito. Dovrà attendere che gli steward sollevino una rete protettiva per evitare che addosso gli piova di tutto. Anche pezzi di vetro appuntiti e scagliati verso il terreno di gioco. Il calciatore del Marsiglia li aveva già raccolti nel primo tempo e subito mostrati al direttore di gara, quando ha rischiato di restare ferito per la stupidità di coloro che si fanno chiamare tifosi ma sono solo dei teppisti.