La semplicità di Smalling: firma autografi con le buste della spesa in mano
Chris Smalling normalmente in giro per le strade di Roma senza preoccuparsi della sua notorietà. La semplicità di un ragazzo che ha fin da subito mostrato il suo amore per la Capitale e per il popolo giallorosso. E che continua ad essere molto apprezzato per i suoi modi gentili e per la sua umiltà. Dopo la famosa foto della partita a carte seduto all'esterno di un bar con alcune persone, Smalling questa volta è apparso in un video sui social in cui, appena uscito dal supermercato, con tanto di buste della spesa, si ferma a firmare autografi a un tifoso giallorosso.
Disponibile e gentile, il difensore inglese non ha preso parte alla sfida che ieri sera la Roma ha vinto in Europa League contro lo Young Boys per quel problema al ginocchio che ancora lo tiene fuori causa. Fonseca conta comunque di recuperarlo a breve il giocatore per ridare alla sua difesa quella sicurezza che ha perso nelle ultime giornate di campionato, evidenziata soprattutto dopo la sfida di campionato persa 4-0 contro il Napoli di Gattuso.
Smalling firma autografi con le buste della spesa in mano
Maglioncino, jeans e scarpe da ginnastica. Così si è mostrato Chris Smalling all'esterno di un supermercato nel centro di Roma. Il difensore giallorosso, a piedi, come se nulla fosse, si è recato a fare la spesa mostrando la sua solita umiltà che l'ha fatto entrare subito nel cuore dei tifosi romanisti. L'ex United si è prestato immediatamente alla richiesta di un tifoso che gli ha chiesto di firmargli un autografo. Smalling ha posato la busta della spesa che aveva tra le mani ed ha risposto alla richiesta di quel tifoso, quasi incredulo di vederlo davanti ai suoi occhi.
Una semplicità insolita da vedere oggi per qualunque altro giocatore di un top club europeo che spesso evitano il contatto con i tifosi, la calca e la notorietà. E invece basterebbe essere se stessi, proprio come Chris Smalling che già tempo fa, dopo il suo ritorno a Roma nell'estate scorsa, era stato immortalato all'esterno di un bar del centro mentre giocava a carte, seduto al tavolo, con altre tre persone. La dimostrazione che anche nel mondo di calcio si possono ancora trovare calciatori capaci di mostrare la propria vera identità nonostante la celebrità.
