La scommessa dell’anno, Nunez autore di due gol e ammonito: al 90′ non era ancora successo niente…
Soldi buttati, questo avrà pensato al 90′ lo scommettitore inglese che aveva giocato Darwin Nunez marcatore (e non solo quello) nel match tra Brentford e Liverpool. La partita tra la capolista della Premier League e la squadra di metà classifica in cui gioca l'ex sampdoriano Damsgaard era inchiodata sullo 0-0 quando è iniziato il tempo di recupero: c'era bisogno non solo che l'attaccante uruguaiano segnasse, possibilmente più di un gol, ma anche che fosse ammonito. Insomma la bolletta era già praticamente stracciata. Poi è accaduto l'imponderabile, che ha trasformato la giocata nella scommessa dell'anno: Nunez, che era in panchina, è entrato e ha messo a segno una doppietta tra il 91′ e il 93′, con in mezzo anche il necessario cartellino giallo. Risultato: a fronte di 3o sterline giocate complessivamente in due bollette leggermente diverse, lo scommettitore si è portato a casa 2330 sterline, pari a 2750 euro circa.
La bolletta da stracciare diventa vincente: Nunez fa due gol e si fa ammonire dopo il 90′
Una prima bolletta (da 20 sterline) era ‘semplicemente' su un gol più ammonizione di Nunez (quota 25), poi ce n'era un'altra (da 10 sterline), più pretenziosa, che pronosticava due o più gol dell'uruguaiano, sempre assieme al cartellino giallo (quota 180). Il buon Darwin, che nulla sapeva di tutto questo, è stato mandato in campo da Slot a metà del secondo tempo, al posto di Luis Diaz. La mossa non ha prodotto effetti fin quando la sceneggiatura ha avuto un sussulto, con la presenza nel copione anche di Federico Chiesa, entrato all'87' per Gakpo per gli ultimi assalti.
Al primo minuto di recupero Nunez (solo 4 reti fino a quel momento in ben 26 presenze stagionali…) ha girato in rete di prima intenzione un assist dalla destra di Alexander-Arnold e ha festeggiato il gol togliendosi la maglietta, con conseguente ammonizione inevitabile: in un colpo solo è entrata la prima giocata.
A quel punto lo scommettitore avrebbe già avuto ben donde di esultare in maniera belluina, ma la sorte lo ha omaggiato addirittura con la doppietta dell'ex Benfica, arrivata qualche istante dopo, al 93′, su assist di Elliott.
In quel momento è stata chiusa anche la seconda bolletta e il malloppo è diventato cospicuo: mancava ancora una cosa da manuale del perfetto giocatore, ovvero bullarsi della spettacolare vincita.
In epoca di social, è bastato postare la doppia bolletta perché tutto il mondo sapesse quanta ‘competenza' ci vuole per vincere al giuoco…