La sceneggiata di Barella sul rigore generoso in Inter-Genoa: l’effetto è quasi comico
Barella si è procurato il rigore, che tanto sta facendo discutere, con cui l'Inter si è portata sul 2-0 contro il Genoa. Il penalty per i nerazzurri non c'era perché Frendrup colpisce prima la palla e poi perché non influisce minimamente sulla giocata del calciatore della Nazionale ma Niccolò Barella è stato oggetto di critiche per la sua accentuata simulazione dopo il contatto con il calciatore genoano.
Il numero 23 nerazzurro è uno dei calciatori più importanti del nostro campionato ma ha un brutto vizio: accentuare i contatti in maniera esagerata. Non è la prima volta che l'ex Cagliari viene beccato in queste situazioni e questo suo comportamento è diventato oggetto di critiche e polemiche da parte di molti tifosi, soprattutto avversari dell'Inter, e di tanti osservatori.
Anche contro il Genoa, Barella non si è risparmiato e dopo essere stato colpito da Frendrup, che arrivava in corsa e non poteva fermarsi, ha iniziato a rotolarsi sul prato dello stadio Giuseppe Meazza come se avesse subito un infortunio gravissimo.
Pochi istanti dopo era in piedi e questo suo comportamento viene discusso spesso, soprattutto per la levatura del calciatore. Barella non è l'unico ad accentuare i colpi, sia chiaro, e si tratta di una cattiva abitudine di tanti calciatori di altissimo livello che pur sapendo di essere ripresi da centinaia di telecamere vanno contro ogni evidenza per riuscire ad avere un vantaggio in campo.
Da calciatore del suo livello, che vestono anche la maglia della Nazionale, ci si aspetterebbe un comportamento diverso.
Per il resto, oltre all'episodio citato, Nicolò Barella ha fatto la solita partita di grande quantità e qualità, sfiorando anche il gol in un'occasione nel primo tempo. Nel finale di gara ha indossato anche la fascia da capitano dopo l'uscita di Lautaro Martinez.