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La scelta di Orban, rinuncia al big match per donare cellule staminali: “Posso salvare vite”

Willi Orban ha deciso di iscriversi nel registro dei donatori di cellule staminali. Una scelta che potrebbe costringerlo a saltare uno dei match più importanti della stagione.
A cura di Marco Beltrami
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Deciso e puntuale nei suoi interventi in campo, altrettanto nelle sue scelte fuori. Vilmos Tamás Orban, detto Willi è uno che non scende a compromessi. Il difensore perno della nazionale magiara e dell’RB Lipsia rischia di saltare una delle partite più importanti della stagione per un motivo molto particolare, legato al suo status di donatore di cellule staminali.

Willi Orban, classe 1992 tedesco naturalizzato magiaro, dopo essere cresciuto nelle file del Kaiserslautern con cui ha esordito anche tra i professionisti, dal 2015 è un punto di riferimento per il Lipsia. L'ex obiettivo di mercato del Milan in questa stagione si è confermato uno dei migliori difensori centrali del campionato, con una media voto altissima e tre gol all'attivo. Ecco perché la sua possibile assenza nello scontro diretto con la seconda in classifica della Bundesliga Union Berlino fa ancora più rumore.

Nella giornata di mercoledì Orban diventerà un donatore di cellule staminali, ovvero cellule non specializzate e capaci di differenziarsi specializzandosi in uno dei tanti tipi di cellule presenti nel nostro corpo, utilizzare per provare a curare diverse malattie. Alla Bild, popolare quotidiano tedesco, il centrale ha dichiarato: "Ovviamente all'inizio sono rimasto sorpreso quando ho ricevuto l'informazione che ero un possibile donatore. Ma in nessun momento ho avuto dubbi, volevo avvicinarmi direttamente alla donazione. Questa è l'opportunità di salvare una vita umana con uno sforzo minimo, non ci sono due opzioni per me. Spero vivamente che la mia donazione possa aiutare per guarire completamente il ricevente."

Orban che è iscritto nel registro dei donatori di midollo osseo dal 2017, è consapevole che per le conseguenze di questa scelta rischia seriamente di non poter scendere in campo nel prossimo match. Riceve iniezioni da sabato per prepararsi al meglio al tutto e mercoledì dovrà fare i conti con un trattamento di diverse ore. Da domenica scorsa ha smesso di allenarsi in gruppo e lavora singolarmente.

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Il rischio di perdere la prima partita della stagione  (e che partita visto che potrebbe risultare decisiva per i fini del campionato) però non lo spaventa, nessuna volontà infatti di scendere a compromessi: "Ovviamente è possibile che perda la partita contro l'Union -nonostante tutte le mie ambizioni sportive, in questo caso è secondario. E chiunque mi conosca sa che farò tutto il necessario per tornare in squadra il prima possibile". Una scelta che gli fa assolutamente onore.

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