La Sampdoria crolla e il caos societario è infinito: “Non possiamo comprare nemmeno un giocatore”
La vicenda Ferrero, una squadra penultima in classifica e un futuro societario sempre più incerto. La Sampdoria sembra essere sempre più in difficoltà, il tempo stringe e le trattative per l'acquisizione del club sembrano essere ancora molto fumose. Attualmente i blucerchiati sono gestiti da un trust, precisamente la Trust Services srl, il cui amministratore unico e unico socio è Gianluca Vidal, è il trustee del Trust “Rosan”, ossia il custode fiduciario delle Sport Spettacolo Holding e dunque della Sampdoria.
Di questa gestione societaria la cui cessione passa proprio dalle mani di un trustee, ne avevamo già sentito parlare lo scorso anno quando l'ipotesi esclusione della Salernitana dal campionato di Serie A sembrava ormai cosa certa. Poi il 31 dicembre l'attuale presidente, Danilo Iervolino, è riuscito a concludere l'affare centrando l'impresa di una salvezza miracolosa dopo aver messo a segno un mercato sensazionale grazie anche al grande lavoro di Walter Sabatini. Oggi la Sampdoria si augura che questo possa accadere anche ai blucerchiati ma al momento questa speranza sembra rimanere tale. Di questo ha parlato l'attuale presidente in carica, Marco Lanna, che però si dice stanco e svilito da questa vicenda.
Tutti nella Genova blucerchiata sperano che Khaled Al Thani, lo sceicco fortemente interessato all'acquisizione della società blucerchiata, possa accelerare per concludere l'affare, come confermato anche in una lettera inoltrata da Al Thani tramite i propri uomini di fiducia in Europa. Manca però ancora il tassello chiave, quello relativo al bonifico da 40 milioni di euro, che decreterebbe il definitivo passaggio di consegne. Lanna in un'intervista al Secolo XIX ha spiegato l'attuale momento della Sampdoria. "Vorrei precisare che io e il Cda stiamo lavorando esclusivamente per la Sampdoria – si legge – Per il bene della Sampdoria. Le dimissioni sono un pensiero che ci ha accompagnato spesso nelle scorse settimane, non le abbiamo rassegnate per un senso di responsabilità. Nessuno di noi è attaccato alla poltrona".
Lanna pensava di poter risolvere prima la situazione relativa alla cessione del club: "Siamo rimasti in carica perché c’era in piedi la trattativa con Cerberus, che sembrava potesse andare a buon fine – spiega – Non abbiamo potuto fare mercato, abbiamo dovuto diminuire il monte ingaggi. Siamo tornati dalle banche, non abbiamo nessun contributo di finanza esterna. Non so se rende l’idea". Il racconto di Lanna è quello di un uomo che sta facendo il possibile pur di salvare questo glorioso club. "Sarà dieci mesi che non riesco a dormire, ma quale serenità – ha tuonato – Sappiamo tutti molto bene in quale situazione ci troviamo. Non sono sereno e nemmeno un attore. Chi mi conosce realmente sa quanto stia soffrendo. Dobbiamo pensare al presente".
Chi sogna che la Sampdoria possa fare lo stesso percorso della Salernitana, in questo momento deve ricredersi perché il presente dei blucerchiati è molto buio. "Il mercato? Qualcosa faremo, ma abbiamo tanti paletti e non è un segreto – aggiunge – Possiamo comprare 6 giocatori? No. Comprare a oggi nemmeno uno". Nulla da dire su Ferrero e sulla sua presunta intenzione di rientrare in società: "Non so che cosa voglia fare – ha detto spiegando il suo rapporto con l'ex presidente blucerchiato – Non lo avevo mai visto nè sentito prima, la prima volta è successo a Milano, il 21 settembre, ndr), quando insieme a tutto il Cda per rispondere a una convocazione da Vidal. Quella è stata la prima volta in vita mia che ho visto Ferrero". Poi il chiarimento sul caos contro la Roma: "Io l’ho saputo solamente un minuto prima, quando lui era già entrato allo stadio. Gli ho dato la mano sì, ma lo faccio anche con i miei nemici".