La salvezza del Monza costerà carissima al club: obbligati a sborsare quasi 45 milioni
Il Monza è impegnato domani in campionato contro la Roma. Un match che i brianzoli giocheranno ancora una volta a viso aperto dopo aver battuto lo Spezia in trasferta nell'ultimo turno. La squadra di Raffaele Palladino, dopo un inizio complicatissimo con Stroppa in panchina, è letteralmente rinata quando la società ha esonerato quest'ultimo per promuovere proprio Palladino dalla Primavera alla prima squadra. In 26 partite di campionato il Monza con lui in panchina è riuscito a mettere insieme un ruolino da Champions League con 43 punti: due punti in meno rispetto all’Inter.
Un rendimento assolutamente pazzesco per i brianzoli che hanno conquistato la aritmeticamente la salvezza: un primato per una neopromossa che non accadeva dal 2004/05 dato che nessuna delle squadre arrivate dalla B si era salvata con sei giornate di anticipo. Di questo ha parlato anche Adriano Galliani all'Ansa blindando letteralmente Palladino: "È vero che con lui ci dobbiamo ancora vedere, ma l'accordo era che ci saremmo visti a salvezza raggiunta – ha spiegato – Ci siamo stretti la mano, io confido che troveremo anche l'accordo economico. La mano ce la siamo data per un altro anno a Monza". Una salvezza che però costerà cara alla società brianzola dato che diverse operazioni messe a segno nella sessione di mercato estiva prevedevano l'obbligo di riscatto in caso di salvezza.
Se il Monza nel 2023 è risultata essere la squadra con meno partite perse (3) insieme al Napoli, è anche merito di una rosa di giocatori di assoluto rispetto. Giocatori esperti che conoscono benissimo la categoria e che sin dall'inizio sono arrivati al Monza con l'obiettivo di raggiungere quanto prima la salvezza. Alcuni di loro però, nonostante il blasone, sono stati un po' accantonati da Palladino che li ha relegati in panchina. Nonostante questo il Monza dovrà esercitare l'obbligo di riscatto anche per loro proprio a fronte di questa salvezza. Su tutti Andrea Petagna che sarà a questo punto preso dal Napoli a titolo definitivo a titolo di un corrispettivo di 11,5 milioni da corrispondere al club di De Laurentiis.
Ma non è tutto, anche Cragno, tra quei giocatori di rilievo che però sono stati impiegati pochissimo, sarà riscattato. Per lui sono invece 3,6 i milioni da versare nelle casse del Napoli. Ma non è tutto, perché anche Matteo Pessina dovrà essere riscattato per 15 milioni da versare nelle casse dell'Atalanta. Con l'ex fantasista della Dea anche Pablo Marì: ‘Arsenal pronto ad intascare 5 milioni. Per Gianluca Caprari invece riscatto fissato sarà di 9 milioni che saranno ossigeno puro per le casse del Verona. Tutto questo per un totale di quasi 45 milioni che il club di Berlusconi sarà costretto a sborsare a fronte di una salvezza impensabile a inizio stagione.
