La Salernitana vince, ma Paulo Sousa si arrabbia con la curva: “Voglio far passare un messaggio”
Pomeriggio perfetto per la Salernitana che spazza via il Sassuolo all'Arechi per 3-0, un risultato d'oro per mettersi al sicuro nella corsa alla salvezza che adesso diventa più semplice. I granata non hanno sbagliato un colpo in campo, ma a far indispettire Paulo Sousa ci hanno pensato i tifosi presenti sugli spalti.
Nel finale la curva ha accompagnato il palleggio della Salernitana con degli "olè", il più classico degli urli di gioia per festeggiare in anticipo il grande risultato raggiunto contro un avversario ostico. Lo sfottò della tifoseria non è piaciuto all'allenatore che ha così redarguito tutto il settore dalla panchina, chiedendo di smetterla.
Paulo Sousa ha parlato di questo piccolo siparietto in conferenza stampa, spiegando i motivi del suo gesto: "Voglio che ricordiamo sempre chi siamo. Ok spingere, ok essere orgogliosi, ma dobbiamo mantenere i piedi per terra. Creando una base di valori possiamo emozionarci senza perdere l'umiltà".
"Non ce l'ho con nessuno, ma voglio far passare un messaggio", ha poi continuato l'allenatore che ha chiarito il fatto di non essere arrabbiato con la sua curva. "Senza difendere valori importanti rischiamo di vanificare quello che stiamo facendo. Capiamo perfettamente quanto conti la chimica col pubblico, ma se perdiamo umiltà non va bene, le aspettative vanno sempre gestite. E l'unico modo è essere concentrati dal primo al novantesimo".
Una vera lezione di umiltà da parte di Paulo Sousa che ha sottolineato l'importanza di questa virtù per la sua squadra, chiamata a restare con i piedi per terra nonostante l'ottima seconda parte di stagione che ha praticamente assicurato la salvezza.
Dal suo arrivo in panchina la Salernitana ha ritrovato slancio e ha perso soltanto appena una volta, in casa contro la Lazio all'esordio, e si è tolta diverse soddisfazioni come i pareggi contro Inter e Milan.
