La Salernitana si gioca tutto in quattro giorni: il sogno salvezza contro due allenatori esordienti
Quattro giorni di passione, speranza ed emozioni. Il pareggio della Salernitana sul campo dell'Atalanta nell'ultimo turno di Serie A, rende ancora più incerta la lotta per la permanenza nella massima serie. La corsa salvezza è diventata incandescente proprio grazie ai 10 punti conquistati dai campani nelle ultime quattro partite. Una rimonta da Oscar che ha messo in evidenza una squadra, come quella di Nicola, capace di imporre il proprio gioco contro la magica Atalanta di Gasperini. Il rammarico di non aver centrato la vittoria – sfumata praticamente nel recupero – rende ancor più l'idea dello spirito che si è incarnato in questa squadra.
La Salernitana gioca a viso aperto trainata da un Verdi ritrovato, dalle sponde di Djuric – il migliore in Europa per duelli aerei vinti – da una mediana composta da Ederson, Bohinen e L.Coulibaly che creano una cerniera di centrocampo perfetta per il gioco di Nicola. Fazio ha ritrovato condizione fiducia in sé e sta accompagnando partita dopo partita i più giovani Zortea, Ruggeri e Ranieri, a creare una diga difensiva che nelle ultime quattro gare ha subito solo tre gol.
I 26 punti in classifica e il distacco di sole due lunghezze dal Cagliari, mettono la Salernitana in una posizione migliore rispetto alle altre pretendenti alla salvezza. I granata dovranno affrontare il Venezia nel recupero della prima giornata di ritorno giovedì 5 maggio in un autentico scontro diretto prima del big match di domenica contro il Cagliari, sempre in casa tra le mura amiche dell'Arechi, in cui si deciderà tutto.
Curioso come dovranno essere proprio due allenatori esordienti a dover arginare la squadra di Nicola per fermare una Salernitana che al momento sembra essere una corazzata. Il Venezia ha infatti ingaggiato Andrea Soncin dalla Primavera al posto di Paolo Zanetti per dare uno scossone alla squadra. Il 2-1 subito in casa della Juve ci poteva anche stare ma la reazione della squadra c'è comunque stata contro una compagine, come quella bianconera, che non ha di certo bisogno di presentazioni. Attualmente i lagunari sono fermi a 22 punti e nella gara d'andata persero 1-2 contro una Salernitana che di certo era molto diversa rispetto alla squadra attuale.
Tre giorni dopo all'Arechi toccherà invece al nuovo Cagliari di Alessandro Agostini tentare di fare l'impresa a Salerno per prendersi una vittoria che potrebbe valere una grossa fetta di salvezza. I 28 punti attuali dei sardi, in attesa del recupero contro il Venezia da parte della Salernitana, sono un piccolo vantaggio che potrebbe essere vanificato proprio nella gara di domenica cambiando completamente le strategie dei due allenatori. Due tecnici esordienti dunque sulla strada di questa sorprendente Salernitana che ha avuto il merito di riaprire la corsa salvezza nel finale di stagione rendendo questo campionato ancor più emozionante a una manciata di minuti dal termine.