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La Salernitana rialza la testa col Sassuolo: pareggio al 90′, la fiammella della salvezza resta accesa

Il Sassuolo passa prima con Laurientè poi Bajrami e Salernitana KO in soli 45 minuti. Tanto basta per scatenare la rabbia del proprio pubblico oramai rassegnato alla sconfitta. Poi nella ripresa, la prova d’orgoglio con le reti di Candreva e Maggiore.
A cura di Alessio Pediglieri
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La Salernitana inizia malissimo il match contro il Sassuolo per poi sfiorare il colpaccio nei minuti di recupero. Dopo solo 45 minuti, i neroverdi hanno chiuso in vantaggio con due gol grazie a Laurientè e Bajrami, con i giocatori di Colantuono che vanno negli spogliatoi sotto una bordata impressionante di fischi. Ma nella ripresa Colantuono sveglia i suoi: prima Candreva su rigore a inizio secondo tempo, poi Maggiore in pieno recupero trovano la forza del pareggio. Che tiene accesa la fiammella della speranza.

Poco da dire e da raccontare in chiave Salernitana un primo tempo giocato solo nelle battute iniziali all'altezza delle aspettative. L'Arechi pretendeva una reazione d'orgoglio che è durato però solamente nei dieci minuti di avvio partita, poi il Sassuolo ha preso inesorabilmente il controllo delle operazioni, gestendo al meglio la situazione a proprio vantaggio. L'acuto che ha fatto illudere ad una serata diversa dalle ultime è stato di Ikwuemesi che esalta i riflessi di Consigli.

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Il Sassuolo si sveglia alla mezzora quando due tra i migliori in campo, Defrel e Pinamonti confezionano l'1-0 che viene fermato solo per un millimetrico fuorigioco visto dal VAR. Poco importa perché oramai il gol è nell'aria e ci pensa il francese Laurienté – che non segnava da settembre – ad aprire in modo regolare le marcature di una partita che vede il tracollo progressivo dei padroni di casa. Che capitolano ancora prima dell'intervallo: Bajrami si trasforma da assistman a killer della difesa amaranto, con Pinamonti che gli offre la palla giusta per il 2-0.

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Fischio di metà partita e l'Arechi si scatena: una bordata di fischi si abbatte su Candreva e compagni che lasciano il campo a testa china e in totale disarmo soprattutto dopo l'errore della difesa che ha letteralmente regalato il raddoppio dei neroverdi di Ballardini. Nuova reazione a inizio ripresa, con la rete di Candreva su rigore per il 2-1 che accorcia le distanze, ma la Salernitana non va oltre.

Nel finale il Sassuolo resta col fiatone e le gambe pesanti, la Salernitana così riesce a trovare la classica forza della disperazione che si concretizza al 90′ quando ci pensa Maggiore a trovare l'insperato 2-2 che lascia socchiusa la porta di una possibile salvezza. Un gol contestato dal Sassuolo ma che viene confermato dal VAR in un finale concitato in cui gli amaranto prima sfiorano l'incredibile vantaggio per poi aggrapparsi a Costil sul tiro a botta sicura da Pinamonti.

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