La Salernitana ora ha la salvezza nelle sue mani (e quello di Nicola è già un capolavoro)
Una volta si diceva "clamoroso al Cibali", oggi di incredibile c'è stato quanto accaduto nella ben più moderna e meno epocale Dacia Arena. A Udine, nel match di recupero che era stato rinviato per Covid, a fare il colpo grosso è stata la Salernitana che è riuscita a trovare tre punti pesantissimi in pieno recupero. Una gara sofferta, anche giocata male ma che i campani hanno risolto grazie ad una intuizione di Nicola, il tecnico che qualche istante prima della rete decisiva aveva avuto una ‘visione'. Vincente. E adesso la Salernitana con un'altra gara da recuperare può davvero credere nel miracolo.
A risolvere la classiche castagne dal fuoco è stato Nicola Verdi, entrato nelle battute finali di un match in cui la Salernitana aveva creato pochissimo, pur colpendo un clamoroso palo. Una gara di sacrificio e di attesa che nei piani del tecnico era stata studiata per giocarsi le chance migliori con l'assalto finale. E così è stato: all'87' Bonazzoli ha lasciato spazio a Verdi, al 93′ il numero 10 granata ha infilato inesorabilmente Silvestri con il gol partita.
Ma tutto questo era stato previsto dallo stesso Nicola che quando aveva deciso per il cambio aveva richiamato a sè proprio il suo giocatore, prendendogli il viso tra le mani e dicendogli come sarebbe finita: "Vai, attacca gli spazi e fai gol". Una frase profetica che si è puntualmente concretizzata proprio quando oramai la partita sembrava scritta. Portandosi via tre punti fondamentali per un finale di stagione che vede la Salernitana in piena corsa salvezza. Perché? Perchè con una partita ancora da recuperare e una inerzia che sembra essere più che a proprio favore, il gap dal quartultimo posto non è più un miraggio: dista solo 6 punti.
Calendario e classifica alla mano, i campani hanno preso a 22 punti Venezia e Genoa. Adesso i prossimi impegni vedono la Salernitana affrontare la Fiorentina in casa, poi il secondo e ultimo recupero, contro il Venezia ancora una volta davanti al proprio pubblico, poi la trasferta a Bergamo e infine, le ultime due fatiche con il Cagliari in casa e a Empoli. Tolti i proibitivi incontri con Fiorentina e Atalanta – ma tutto oramai è possibile con viola e bergamaschi privi di motivazioni reali – il destino è nelle mani della Salernitana e di Nicola che non dovrà fallire gli appuntamenti con Venezia e Cagliari. Due sfide dirette che se riuscirà a vincere il prossimo 27 aprile e 8 maggio, varrebbero il doppio e potrebbero consegnare un incredibile miracolo sportivo a società e tifosi.