La Russia è stata sospesa dai Mondiali, la decisione ufficiale da parte della FIFA
Prima le restrizioni poi la decisione finale, senza ulteriore possibilità di trattativa. La FIFA ha deciso di sospendere dai Mondiali di Qatar 2022 la nazionale russa a seguito della guerra scatenata da Putin nei territori ucraini e tutte le squadre russe da ogni competizione. Una scelta che era nell'aria da inizio giornata e che poi ha preso sempre più piede nel corso delle ore fino al comunicato ufficiale del massimo organismo del calcio internazionale.
Dunque, la FIFA come il CIO e come l'Eurolega di basket che avevano già optato per l'esclusione delle squadre russe e bielorusse, bandendo anche la possibilità di far disputare eventi sportivi sui loro territori. Una presa di posizione ferrea e intransigente che segue alle prime disposizioni che avevano già messo al palo la Russia dai playoff del prossimo marzo, che avrebbe dovuto giocare contro la Polonia e, eventualmente, contro Repubblica Ceca o Svezia.
Tutte e tre le nazionali avversarie dei russi, infatti, avevano già scelto di non scendere in campo negli spareggi per Qatar 2022. Una decisione arrivata nella giornata di domenica con la Polonia che ha fatto da capofila per poi essere seguita a brevissimo giro di posta da Svezia e Repubblica Ceca. Intanto la Fifa aveva posto prime restrizioni che non avevano ricevuto larghi consensi perché considerate figlie di una linea troppo morbida. Il massimo organismo calcistico aveva comunicato che nessuna competizione internazionale sarebbe potuta essere giocata in territorio russo e che le partite interne si sarebbero giocate esclusivamente su campi neutri, senza spettatori e senza che la Russia potesse esporre il suo nome. Per questo, avrebbe assunto la denominazione "Football Union of Russia (RFU)".
A seguito delle decisioni iniziali adottate dal Consiglio FIFA e dal Comitato Esecutivo UEFA, che prevedevano l'adozione di misure aggiuntive, la FIFA e la UEFA hanno deciso oggi insieme che tutte le squadre russe, siano esse rappresentative nazionali o squadre di club, saranno sospese dalla partecipazione a entrambe le competizioni FIFA e UEFA fino a nuovo avviso. Queste decisioni sono state adottate oggi dall'Ufficio di presidenza del Consiglio FIFA e dal Comitato Esecutivo della UEFA, rispettivamente i massimi organi decisionali di entrambe le istituzioni su questioni così urgenti. Il calcio è pienamente unito qui e in piena solidarietà con tutte le persone colpite in Ucraina. Entrambi i Presidenti sperano che la situazione in Ucraina migliori in modo significativo e rapido in modo che il calcio possa nuovamente essere un vettore di unità e pace tra i popoli.
Un comunicato ben più duro rispetto alle iniziali sanzioni a livello sportivo è arrivato nella serata di lunedì 28 febbraio, in una nota congiunta FIFA e UEFA, che durerà per tutto il tempo necessario, finché il conflitto non si risolverà. La FIFA nell'ultima parte della nota sottolinea come la scewlta non debba essere considerata definitiva perché la speranza è che "la situazione in Ucraina migliori in modo significativo e rapido".