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La Roma vince col Trabzonspor, Mourinho soddisfatto con riserva: “Mi manca qualcosa”

La prima partita ufficiale della nuova stagione della Roma è incominciata col piede giusto, una vittoria in trasferta che spinge i giallorossi di Mourinho verso la qualificazione alla fase a girone in Conference League. “Solidi ed equilibrati, mi è piaciuta la reazione in campo” ha sottolineato il tecnico che poi si è tolto un piccolo sassolino dalla scarpa.
A cura di Alessio Pediglieri
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Buona la prima ufficiale dei giallorossi nei preliminari della neonata Conference League: il 2-1 in trasferta, a Trebisonda, contro il Trabzonspor è un risultato che preserva da sorprese per il ritorno previsto giovedì prossimo all'Olimpico quando la Roma dovrà difendere il vantaggio e giocarsi l'accesso alla fase a gironi. Missione possibile, anche se il livello del match è elevato e delicato al momento, con i giocatori ancora ‘imballati' dalla preparazione e una condizione fisica tutt'altro che ottimale.

Josè Mourinho sorride ed è soddisfatto. Lo aveva detto: anche in giallorosso, chi giocherà per lui sarà sempre tutelato e difeso e il compito è apparso molto più semplice davanti ad una vittoria esterna che vale il doppio. Così, lo ‘Specialone' si è presentato nel dopo partita meno tirato e più tranquillo riuscendo ad analizzare non solo i 90 minuti ma anche la situazione più in generale di una rosa brava a gestire forze e competenze richieste.

Dopotutto "le vacanze sono finite" ha sottolineato il portoghese ai giornalisti visto che tra un'andata e un ritorno di Coppa c'è di mezzo anche il debutto di campionato, da non fallire: "Domenica c'è la Fiorentina, si va subito in ritiro. Mogli e fidanzate deluse? La professionalità è anche questa…" chiosa Mou che non nasconde la soddisfazione per una squadra che ha eseguito ciò che le era stato richiesto.

Ho visto il gioco e una buona reazione. Siamo stati bravi, tutti hanno fatto la propria parte e non parlo dei singoli ma del gruppo. Tante volte vicino a segnare senza riuscirci, ma è il calcio: il gioco è anche questo. Siamo stati solidi ed equilibrati, poi c'è stato un calo nella ripresa dal punto di vista fisico. Ma il feeling con i miei giocatori si è mostrato in campo.

Tutto bene sul terreno di gioco, un po' meno fuori sul fronte di un mercato che sta per chiudersi senza il classico colpo che sistema la situazione in meglio. Mourinho non ha mai nascosto di aver richiesto un centrocampista in più e di aver rimescolato le carte di fronte a movimenti imprevisti: "L'uscita di Dzeko e il grave infortunio di Spinazzola ci hanno costretto a mosse di reazione" ha evidenziato il tecnico portoghese. "In rosa mi manca ancora qualcosa, non è stato possibile pianificare tutto e spero che ciò che serve arrivi dalle prossime sessioni. Le cose si fanno piano piano, intanto vediamo di cancellare i 29 punti dell'anno scorso dall'Inter".

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