La Roma si scaglia contro la Lega per il recupero con l’Udinese: “Passo indietro per il sistema calcio”
La Roma non ci sta e si scaglia contro la Lega Serie A per aver deciso che la partita contro l’Udinese si recupererà il 25 aprile alle ore 20. La decisione era nell'aria da diverse ore e poco fa è arrivata l'ufficialità. I giallorossi avevano inviato una lettera ai vertici della Lega per provare a capire se vi fossero altre finestre possibili visto l'impegno europeo contro il Bayer Leverkusen ma non ci sono stati spiragli di dialogo.
In questo modo la squadra di Daniele De Rossi giocherà a Udine tra l’impegno del 22 aprile col Bologna e quello contro il Napoli della settimana successiva: la società giallorossa avrebbe voluto anticipare al sabato la sfida contro i partenopei per poter avere un giorno in più per preparare la semifinale d'andata di Europa League in programma allo Stadio Olimpico il 2 maggio.
Il comunicato della Roma contro la Lega Serie A
La Roma, per salvaguardare l’integrità del campionato, avrebbe voluto giocare con l’Udinese nel mese di maggio e in contemporaneità con Atalanta-Fiorentina.
Il club capitolino in disaccordo con la decisione presa dai vertici Serie A, ha comunicato in una nota la sua posizione.
L’AS Roma, con I suoi risultati europei e quattro semifinali consecutive ha contribuito al ranking UEFA e dunque al quinto slot per le squadre italiane nella prossima Champions League come pochi altri club.
Nonostante questo, il Presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini ha oggi avallato un’ingiusta decisione che costringerà la Roma ad affrontare il Bayer 04 Leverkusen, in condizioni di svantaggio. Questo rappresenta un chiaro passo indietro per tutto il sistema calcio in Italia.
La squadra, i giocatori e lo staff dell'AS Roma riaffermano il proprio impegno a opporsi a questa ingiustificata avversità e a raggiungere, con il supporto dei propri incredibili tifosi, i massimi obiettivi in stagione.
Ricordiamo che la gara di Udine non si era conclusa per il malore che ha colpito Evan Ndicka e perché i giallorossi non se la sono sentita di proseguire dopo aver visto le condizioni del calciatore ivoriano. Il difensore è stato una notte in ospedale e poi è rientrato a Roma, dove ha effettuato altri accertamenti e dopo la vittoria col Milan è andato sotto la curva con i compagni a festeggiare.