La Roma si prende tre punti pesantissimi contro una Juve sfortunata: Mourinho batte Allegri
All'Olimpico il tripudio è giallorosso. La sfida contro la Juventus la risolve Mancini che nel secondo tempo trova lo spazio giusto per superare la difesa bianconera e infilare la palla dell'1-0. Bianconeri in partita fino alla fine (e che colpiscono un palo nel primo tempo), ma il forcing finale non trova effetto. Si ferma così la rincorsa in classifica con la Roma che ripiomba in zona Champions.
Con Mourinho in panchina è un'altra Roma che si presenta in campo, forte della carica dello Special One la cui squalifica al momento resta congelata. Pepe ulteriore su una gara che si preannuncia caldissima e accesa ma che scivola via sui binari dell'equilibrio e della sportività. Roma e Juve si sfidano a viso aperto mostrando il meglio del loro repertorio, soprattutto in difesa con i rispettivi reparti che fanno la differenza, annichilendo gli attacchi avversari.
Un primo tempo divertente ma senza gol: per Allegri ottima occasione a inizio gara con Vlahovic e poi soprattutto al 44′ con lo spizzico di Rabiot che costringe Rui Patricio a respingere sul palo ma con un Di Maria troppo imballato nella ragnatela in mediana di marca giallorossa. Per Mourinho, unico acuto dal solito Dybala che ci prova dalla distanza ma senza convinzione.
Nella ripresa nessuno cambia, stessi undici di inizio match e spettacolo che non manca, sul filo del primo tempo. Ma c'è qualcosa di più, da parte della Roma che aumenta l'intensità e cerca la soluzione vincente da una giocata per scardinare la difesa bianconera. E a pensarci è Mancini, proprio un difensore, che dal limite si inventa il destro che supera tutti e si infila in rete al 53′ spezzando gli equilibri. Con Mourinho che congela il doppio cambio Abraham-Karlsdorp mentre Allegri getta nella mischia anche Chiesa e poi Pogba e Paredes per l'assalto finale.
Il finale è ad altissima tensione con la Juventus che si riversa nella metà campo giallorossa con un baricentro totalmente offensivo e che vede Rui Patricio dover fare gli straordinari in diverse occasioni. La difesa della Roma subisce la pressione, si chiude a riccio davanti alla propria porta e riesce a far trascorrere preziosi minuti. E quando Kean compie l'errore imperdonabile di farsi espellere dopo soli 40 secondi dall'entrata in campo l'asciando la Juve in 10, i bianconeri alzano bandiera bianca davanti a un Rui Patricio insuperabile.