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La Roma scrive allo Zorya, ma Mourinho ha poco da ridere: “Non abbiamo una rosa per 3 tornei”

Mentre la Roma ha mandato un messaggio social allo Zorya dopo il favore in Conference League, Mourinho ha sottolineato comunque le difficoltà della sua squadra.
A cura di Marco Beltrami
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Missione compiuta per la Roma, anche grazie allo Zorya. Se i giallorossi hanno fatto il loro battendo il CSKA Sofia, la squadra ucraina ha imposto il pareggio all'ormai ex capolista Bodo/Glimt. Un risultato questo che ha permesso alla squadra di Mourinho di accedere direttamente agli ottavi di finale della Conference League, relegando i norvegesi ai sedicesimi. Proprio per questo la società capitolina, proprio come fatto ieri sera dalla Juventus con lo Zenit, ha voluto mandare un messaggio sui social allo Zorya, per complimentarsi. Complimenti che invece il tecnico portoghese, non ha voluto fare ai suoi ragazzi, nonostante la vittoria.

"Daje" scritto in ucraino. Così la Roma ha ringraziato lo Zorya che ha celebrato su Twitter il pareggio contro il Bodo, sottolineando i 7 punti conquistati nella fase a gironi, miglior risultato di sempre. Un vero e proprio favore quello degli ucraini che alla vigilia di questa giornata non avevano più nulla da chiedere al loro torneo, al contrario degli avversari già qualificati ma a caccia del primo posto. Grande fair play dunque e sorrisi, da parte dei tifosi di entrambe le squadre. Sorriso che invece non è stato sfoderato a sorpresa da José Mourinho nel post-partita ai microfoni di Sky.

L'allenatore della Roma abituato spesso e volentieri a stupire davanti ai microfoni, pur avendo tutti i motivi per essere felice alla luce dell'obiettivo centrato con successo, ha dimostrato di non aver gradito l'atteggiamento della sua squadra: "Sono felice per la vittoria, per il risultato dello Zorya, ma solo questo è ciò che mi è piaciuto veramente perché non si può passare da 3-0 a 3-2". Entrando nello specifico, il portoghese ha strigliato la Roma. "45 minuti di controllo di buon gioco, e 45 minuti di un atteggiamento che non mi è piaciuto, di una qualità di gioco che non mi è piaciuta. Con qualche minuto in più sarebbe stato un risultato pericoloso".

Comunque bisogna sorridere perché la Roma passando come prima ha evitato lo spauracchio dei sedicesimi, contro una formazione proveniente dall'Europa League. Un'occasione per ricordare i limiti della sua rosa: "Non abbiamo una rosa per giocare tre competizioni. Abbiamo evitato due partite da giocare a febbraio e per una rosa come la nostra, giocarle sarebbe stato troppo. Per questo è stato un bene per noi. Siamo stati anche fortunati".

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