La Roma scaccia i cattivi pensieri, batte il Lecce e si sgancia dalla zona calda
La Roma batte il Lecce (4-1), assapora il gusto della vittoria che mancava da un mese e conquista tre punti importanti in chiave salvezza. Strano a dirsi ma è la fotografia del campionato dei giallorossi che si sono aggrappati a Claudio Ranieri come il naufrago a un pezzo di legno in mezzo al mare. Non c'è altro da fare che nuotare e resistere, la terra è lontana.
La ‘capocciata' di Mancini in piena area pugliese, da attaccante puro, regala il gol del raddoppio e scaccia via i cattivi pensieri. Il resto arriva con pieno merito, in maniera perentoria: a quota 16, a +5 sul Como terzultimo e in attesa che si completi la giornata di campionato, il successo sui salentini aiuta a tenere la testa fuori dall'acqua. Tant'è, non c'è molto altro a cui pensare: la stagione, almeno in Serie A, è compromessa e anche solo immaginare un aggancio alla zona Europa (la Juve, settima, è a +11) è azzardo che dalle parti dell'Olimpico non si possono permettere. Non ancora, non adesso.
No, perché a vedere la sciocchezza clamorosa commessa per il rigore (e il pareggio) ‘regalato' al Lecce mette ansia addosso: Rebic da destra in area mette al centro un pallone teso, Coulibaly si inserisce bene ma Abdoulhamid lo travolge entrando in maniera scomposta. Follia assoluta. No, perché al netto del predominio in campo i giallorossi mostrano ancora fragilità che pagherebbero care se avessero di fronte un avversario in grado di approfittarne.
Sì, timido sì, perché la Roma conserva il potenziale per dare uno scossone (finalmente) alla stagione e riportarsi lassù dove deve stare: la sequenza di azioni costruite e di occasioni mancate d'un soffio sono incoraggianti. A cominciare dalla rete di Saelemaekers e i quasi gol del belga che hanno strozzato l'urlo in gola ai tifosi .
La squadra è viva, lo è grazie anche alla verve di ‘ragazzi' come Pisilli che – lanciato nella mischia per continuare a fare gioco – danno un volto completamente differente all'incontro grazie all'impatto devastante sul match. Segnerà anche la rete che spalanca le porte del successo e blinda il risultato prendendosi l'applauso del tecnico e dell'Olimpico. Gloria anche per Koné, 4-1 e tutti a casa. Per il Lecce è dura, scivola al quart'ultimo posto.