La Roma rinasce all’Olimpico con la manita contro il Parma: è grande festa giallorossa
La sconfitta shock con il Como è ormai alle spalle e la Roma si presenta al pubblico dell'Olimpico più bella che mai. È Paulo Dybala a incartare il regalo più bello di tutti con la doppietta contro il Parma che rilancia le ambizioni dei giallorossi: il 4-0 finale è il segnale più bello, fortemente richiesto da Claudio Ranieri che aveva auspicato una decisa inversione di rotta dopo l'ultimo periodo non proprio positivo.
Assieme all'argentino salgono in cattedra anche Saelemaekers, autore del momentaneo 2-0, il connazionale Parades che sigla il gol del poker e anche Dovbyk che dopo tante occasioni chiude il pomeriggio con la strepitosa manita. I giallorossi mantengono la porta inviolata e ritrovano le grandi certezze in un pomeriggio che potrebbe segnare la svolta.
Roma aggressiva dai primi minuti
Non c'è mai stato un vero pericolo per la Roma che fin sa subito indirizza la partita. Il primo gol arriva dopo 9 minuti e diversi tentativi, con Dybala che sfrutta un calcio di rigore per spiazzare il portiere e portare subito avanti i giallorossi. Appena quattro minuti più tardi ci pensa Saelemaekers a raddoppiare, sempre con un'incursione della Joya: l'argentino serve ad Angelino l'occasione per fare l'assist e l'ex Milan con un destro al volo non lascia scampo a Suzuki.
Il Parma è completamente stordito dall'aggressività della squadra di Ranieri che appare coraggiosa, piena di carattere e idee per sigillare la vittoria. Dai ducali arriva qualche timido tentativo di riaprire la partita, ma è sempre la Roma a creare le occasioni migliori in attacco e anche a sprecare qualche pallone.
La valanga giallorossa nella ripresa
Il 2-0 è un risultato bugiardo per la mole di gioco creata dalla Roma che nel secondo tempo diventa più cinica e continua la sua grande festa. Al 51′ Dybala chiude la sua doppietta personale mandando il pallone in rete a due passi dalla porta, dimostrando che i giallorossi non sono ancora sazi. Le occasioni piovono, il Parma prova a reagire con la traversa di Camara che fa tremare Svilar, ma a un quarto d'ora dalla fine arriva il colpo del KO.
La Roma conquista un rigore, ma Dybala rinuncia alla tripletta cedendo il tiro al suo connazionale Paredes che non lo delude e firma il poker. All'appello manca ancora qualcuno: è Dovbyk che per tutta la partita si è fatto vedere in avanti senza però riuscire a essere concreto. Alla fine anche per lui arriva il momento di gloria con il gol del definitivo 5-0, costruito in verità quasi tutto da Dybala che oggi non ha proprio avuto rivali per il titolo di migliore in campo.