La Roma pareggia con il Betis, per Mourinho il cammino in Europa League si complica
Finisce in parità Betis-Roma. I giallorossi ottengono un buon punto che permette a Mourinho di muovere la classifica. Contento pure il Betis che ha la certezza di mettersi alle spalle i giallorossi nel Gruppo C dell'Europa League. La Roma, adesso, può dare la caccia ‘solo' al secondo posto. Le partita con l'HJK Helsinki e il Ludogorets saranno decisive per il passaggio del turno.
Non ha molte alternative Mourinho che manda in campo Belotti e Abraham in avanti con Pellegrini alle loro spalle. Zaniolo è squalificato, Dybala è infortunato, e non è il solo. Zalewski gioca dall'inizio. Il Betis forte del successo dell'andata e dell'essere a punteggio pieno non modifica nulla. In campo c'è sempre il totem Joaquin. I giallorossi provano a fare la partita, ma capiscono che non sarà semplice. Perché la squadra spagnola adotta le misure forti. Ne pagano le conseguenze Spinazzola e soprattutto Zalewski. La partita si accende nel finale di tempo.
Il Betis trova il vantaggio con Canales, fortunato nel battere Rui Patricio, perché decisiva è la deviazione di Ibanez. La squadra di Pellegrini gioca davvero bene, una serie di combinazioni sono deliziose, però a volte dà l'idea di compiacersi troppo. Canales sfiora il raddoppio prima che la Roma trova l'1-1 con Belotti al 4′ di recupero, ma il gol viene annullato. Il fuorigioco c'è.
Nella ripresa la Roma continua ad attaccare e trova il gol al 53′. Segna ancora Belotti. Il gol è annullato. Ancora fuorigioco. I calciatori giallorossi protestano. Mourinho esulta. Lo fa quando il gol è ancora cancellato. Il portoghese aveva visto le immagini al VAR e aveva notato che né Belotti né Camara, che gli aveva servito l'assist, erano in fuorigioco. Mourinho vede il gol. Il VAR poi conferma, è 1-1. Joaquin strappa applausi con le sue magie.
La partita progressivamente si spegne perché il risultato in fondo sta bene a entrambi. Il Betis con il pari è sicuro di rimanere davanti alla Roma in ogni caso, i giallorossi invece superano indenni la trasferta più difficile. Il primato del girone è praticamente impossibile da raggiungere. Ciò significa che a febbraio la squadra di Mourinho, se arriverà seconda dovrà disputare il playoff con una delle squadre retrocesse dalla Champions.