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La Roma ha utilizzato 4 slot per i cambi ma non ha infranto le regole: perché non sarà sanzionata

La gestione dei cambi della Roma ha sollevato le proteste per una presunta sconfitta a tavolino: tecnicamente Ranieri non ha utilizzato una finestra in più per le sue sostituzioni.
A cura di Ada Cotugno
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Il gol di Nicolò Zaniolo ha gelato l'Olimpico che ha assistito impietrito alla vittoria dell'Atalanta contro la Roma: un 2-0 un po' bugiardo per quanto visto in campo che rende amarissimo l'esordio di Claudio Ranieri nella casa giallorossa, addolcito dalla prestazione della sua squadra che questa volta ha tenuto la testa sempre altissima. Ma oltre al gioco c'è una questione che ha fatto sollevare parecchi tifosi invocando addirittura la sconfitta a tavolino.

È la gestione delle sostituzioni della Roma che ne ha operate cinque, come da regolamento, ma sfruttando quattro slot invece dei tre previsti. Una violazione che porterebbe immediatamente al 3-0 in favore dei bergamaschi, ma in realtà tecnicamente non è stata sfruttata una finestra in più.

Perché la Roma ha usato solo tre slot per i cambi

Come da regolamento ogni squadra ha tre finestre per poter effettuare i cinque cambi, più il tempo dell'intervallo prima dell'inizio della ripresa. La Roma ha effettuato la prima sostituzione togliendo Dovbyk per Shomurodov, poi ha inserito Saelemaekers per Celik al 72′ e due minuti più tardi ha tolto l'infortunato Hummels per far entrare El Shaarawy. Alla fine poi Ranieri ha mandato in campo Zalewski per Soulé, sfruttando quello che all'apparenza sembra il quarto slot irregolare.

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In realtà i giallorossi non hanno infranto nessuna regola perché le due sostituzioni effettuate a quindici minuti dalla fine fanno parte di un'unica grande finestra. Dal momento in cui Celik ha lasciato il campo infatti la partita non è più ripresa per dare soccorso a Hummels che nel frattempo si era fatto male: l'infortunio del difensore, rimasto a terra per tutto il tempo in attesa di soccorsi, ha impedito alle due squadre di riprendere il gioco, congelando di fatti quello slot che è durato all'incirca due minuti.

Per questo motivo quando il tedesco ha lasciato il campo non ha sbloccato una nuova finestra, ma il suo cambio è stato inglobato a quello di Celik proprio perché la partita non è mai ripartita dal momento in cui il giallorosso ha lasciato il cambio. Non ci sarà nessuna sconfitta a tavolino per la Roma che, pur avendo tecnicamente utilizzato uno slot in più, in realtà è stata pienamente rispettosa del regolamento: finché non si gioca la finestra del cambio resta sempre aperta, senza nessun limite di tempo.

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