La Roma ha troppi calciatori, Mourinho è costretto a tagliare senza pietà: ne fa fuori 9
Una decina di calciatori. Sui loro nomi José Mourinho ha tracciato una riga con la penna rossa. Non gli servono, li considera in esubero. Non immagina per loro un futuro nella prossima stagione della Roma che vuole competere in Europa League e in campionato con l'obiettivo di agganciare le prime quattro posizioni e la Champions.
A due settimane dall'inizio della Serie A il tecnico portoghese ha aggiunto un altro paio di elementi alla lista dei giocatori che non rientrano nei suoi piani e si alleneranno a parte, esclusi dal gruppo della prima squadra. Si tratta di Justin Kluivert e Riccardo Calafiori che figurano in calce all'elenco composto da Ante Coric, William Bianda, Amadou Diawara, Alessio Riccardi, Devid Bouah, Ruben Providence e Gonzalo Villar.
L'olandese che ha sulle spalle un cognome illustre è rientrato alla base dopo un'annata a Nizza. Il Fulham ha mostrato interesse e la Premier League potrebbe essere un destinazione gradita al calciatore ma per adesso non si andati oltre. Identica sorte il difensore reduce dal prestito al Genoa: Calafiori s'è visto poco (meno di un match nel complesso) e sotto la Lanterna ha ingoiato anche il boccone amaro della retrocessione in B. Dove giocherà? Le offerte sono tutt'altro che esaltanti.
Parcheggiati e in attesa di sistemazione. Non è facile trovare una via d'uscita per il resto del plotone di ‘indesiderati'. Diawara, ex di Bologna e Napoli, è il nome più importante ma non ci sono prospettive particolari all'orizzonte.
Così come per Villar non c'è stato (ancora) molto di più rispetto a un segnale arrivato dalla Sampdoria con la quale non c'è intesa sulla formula. I blucerchiati chiedono un prestito con diritto di riscatto per ingaggiare il centrocampista spagnolo, da Roma chiedono l'obbligo per chiudere la trattativa e lasciar partire il calciatore.
Dybala, Celik e Matic sono i volti nuovi accolti ufficialmente in giallorosso. Nelle prossime ore lo saranno anche Wijnaldum del Paris Saint-Germain e Belotti svincolatosi dal Torino che nella Capitale prenderebbe il posto di Shomurodov (diretto verso il Bologna). Per tutti gli altri non c'è spazio. Tocca al direttore sportivo, Tiago Pinto, trovare adeguata collocazione e la soluzione migliore.
Mou è stato chiaro: dopo un primo anno scandito anche dalle sue obiezioni sulla personalità, la forza e la consistenza del gruppo a disposizione ha chiesto un upgrade al club.