La Roma è stufa di Zaniolo, Friedkin infuriati: scelta drastica che sconvolge il calciomercato
Il calciomercato di Serie A è pronto a infiammarsi. A stravolgere tutte le carte in tavola dopo lo stallo delle ultime settimane è stata la Roma. I giallorossi stavano lavorando al rinnovo di Nicolò Zaniolo nonostante il "no comment" di Tiago Pinto espresso a più riprese quando invogliato a rispondere sull'argomento. Ma in pochissimi giorni tutto è cambiato. L'interesse di Milan e soprattutto Juventus per il giocatore non nasce ieri ma i Friedkin hanno sempre pensato di poter trattare col giocatore per un rinnovo che possa convincerlo a rimanere alla Roma con gli stimoli giusti. Zaniolo non ha mai chiesto di essere ceduto e anzi, vorrebbe restare in giallorosso, ma ciò che è successo in pochissime settimane ha stravolto i piani societari e probabilmente di questo il giocatore se n'è accorto.
Il contratto in scadenza il 2024, la vittoria della Conference con tanto di gol decisivo in finale avrebbero imposto alla società di valutare al meglio il suo rinnovo. Il club però si è dovuta ricredere dopo aver letto alcune dichiarazioni del giocatore. Gelo improvviso tra le parti dato che i Friedkin non hanno gradito le recenti aperture del classe '99 a Milan e Juventus. Impossibile non imporre così uno stop al rinnovo, ragionare sull'offerta da presentargli e aprire subito alla possibilità di mettere il centrocampista sul mercato. I giallorossi chiedono 60 milioni di euro per cederlo e i capitolini stanno valutando di cederlo in prestito oneroso, coinvolgendo eventuali contropartite. Una rottura totale che forse, a leggere le frasi espresse dal giocatore, avrebbe fatto irritare chiunque. A maggior ragione la società e Mourinho che ha sempre chiesto ai suoi ragazzi di essere convinti del progetto Roma.
Insomma, troppe parole e poca gratitudine. È questo che emergerebbe nonostante la società stia apprezzando molto il fatto che il giocatore si sia sempre continuato ad allenare in questo periodo. Ma forse si aspettava maggiore considerazione, specie in virtù del fatto che la Roma è sempre stata vicina al giocatore in questi anni difficili vissuti da Zaniolo e contrassegnati da due infortuni gravi e anche vicende extracalcistiche che stavano mettendo a rischio la sua serenità. Da 3,5 milioni di ingaggio a circa 4-5 milioni. È questa la richiesta di Zaniolo, dopo la vittoria della Conference, che la Roma avrebbe anche valutato, specie perché Mourinho vorrebbe che la cosa venisse risolta in tempi brevi. Il mercato della Roma impone scelte rapide e per questo, in attesa di Zaniolo, è già stato bloccato Solbakken, si tratta Guedes del Valencia e si parla di Berardi proprio in caso di addio al numero #22 giallorosso.
Ora, però, la Roma è stanca delle troppe parole. "Con Maldini e Massara abbiamo parlato di altro" dichiarò Tiago Pinto dopo l'incontro con i due dirigenti rossoneri di qualche giorno fa. D'altronde, a gettare l'esca su una sua possibile partenza dalla Roma fu lo stesso giocatore che in una recente intervista a Sportweek disse chiaramente: "Io erede di Dybala alla Juve? È un giocatore fantastico, vediamo. La vita è imprevedibile, mi alleno e aspetto". Prima di esprimere entusiasmo per lo Scudetto del Milan: "Sono contento che Ibra abbia vinto lo scudetto, è riuscito a riportare il Milan in alto". Frasi che non hanno fatto piacere alla società ora convinta di mettere il giocatore sul mercato a fronte della giusta offerta senza aspettare il prossimo anno e il rischio che possa andare via a parametro zero. Per questo tutto ruoterà inevitabilmente intorno a Zaniolo, pronto a sconvolgere il calciomercato: soprattutto quello di Juventus e Milan, pronte a scatenare un'asta per accaparrarsi l'eroe di Tirana…
