La Roma alle prese con un titolare no vax: adesso serve il super green pass per giocare in Serie A
Le ultime misure di contenimento della pandemia da Covid prese dal Governo italiano avranno grande impatto anche sul mondo dello sport. Oltre alla nuova riduzione della capienza degli stadi – riportata al 50%, mentre per i palazzetti sarà al 35% – ed all'obbligo per gli spettatori di avere il green pass ‘ rafforzato' e indossare la mascherina FFP2, c'è una parte molto importante che riguarda anche gli atleti, e non soltanto quelli che si allenano o disputano eventi al chiuso.
Secondo le recenti disposizioni, infatti, gli atleti di "sport di squadra all’aperto" potranno scendere in campo solo se provvisti di super green pass, ovvero se vaccinati o guariti negli ultimi sei mesi. Non basterà più dunque il solo tampone come era stato finora. Con la conseguenza che quei 25-30 calciatori di Serie A che tuttora hanno deciso di non immunizzarsi (è circa il 2% sul totale) adesso non hanno più scelta se vorranno continuare a giocare in questo campionato: dovranno sottoporsi all'iniezione contenente il vaccino.
Il green pass rafforzato diventa valido dopo 15 giorni dalla prima dose, quindi chi decidesse di vaccinarsi adesso non potrebbe comunque scendere in campo prima di metà gennaio, a meno che – come sembra possibile – non venga concessa una deroga, tassativamente solo su questo aspetto. Le parole del sottosegretario alla Salute Andrea Costa aprono più di uno spiraglio: "Questo è un tema che può serenamente essere affrontato e sul quale possiamo trovare una soluzione – spiega alla Gazzetta dello Sport – In passato ad esempio ci sono state regioni che nell'attesa del green pass fornivano tamponi gratuiti. Se così fosse, comunque saremmo ben felici di fornire una via d'uscita. Ciò che conta è che tutti si vaccinino".
Intanto è partito il pressing dei club sui propri giocatori no vax per convincerli a vaccinarsi: nella rosa della Roma ce n'è uno che è molto importante per Mourinho – svela la rosea – un titolare la cui situazione preoccupa. Il club assicura che lui ci sta pensando, ma i pensieri restano. Il 10 gennaio del resto è vicinissimo, anche se prima ci saranno due turni di campionato in cui si potrà ancora scendere in campo col semplice tampone negativo. Ma le preoccupazioni legate al Covid non finiscono qua in casa Roma, visto che due calciatori giallorossi tornati dalle vacanze a Dubai sarebbero risultati positivi al tampone rapido effettuato a Fiumicino. L'esito dei test molecolari arrivato oggi ha confermato che uno dei due è stato contagiato. Chi pensava che il 2022 avrebbe restituito vita ‘Covid free' al mondo ed anche al calcio, dovrà purtroppo aspettare ancora.