La rivincita di Inzaghi: “Io mi sono fatto il mazzo per stare in Serie A”
Con il suo Benevento sta rispettando la tabella di marcia stilata ad inizio stagione e il cammino è pienamente in linea con l'obiettivo dichiarato: la salvezza. I tre punti conquistati la settimana scorsa contro la Fiorentina e il pareggio strappato alla Juventus consentono a Filippo Inzaghi di guardare con serenità alla classifica e a liberarsi di parte del peso che l'aveva accompagnato per settimane, le più complicate della sua avventura a Benevento, rese amare da un filotto di sconfitte che sembrava aver privato il Benevento delle vecchie certezze.
E così, dopo la gara con la Juventus, Inzaghi si è tolto qualche sassolino dalle scarpe sul suo cammino da allenatore. Dopo l'inizio difficile al Milan, SuperPippo si è rimesso in gioco ed è partito dal basso: dal Venezia al Benevento, dalla Serie C alla Serie A, passando per la parentesi poco felice di Bologna.
"Mi sono fatto il mazzo per allenare in Serie A. Sono tornato in Lega Pro, ho vinto un campionato di Serie C e uno di Serie B, ho conquistato la Serie A con i fatti grazie ai calciatori che ho avuto e alle società con cui ho lavorato".
Quando parla di Benevento, Inzaghi lo fa con gli occhi di chi si sente al posto giusto. A casa, in un contesto che per lui è diventato qualcosa di più di una semplice squadra da allenare.
"Qui a Benevento un anno e mezzo fa, dopo lo spareggio perso con il Cittadella, erano tutti giù di morale. Adesso la squadra è tornata a giocare come sa fare, a viso aperto, e questo mi dà fiducia. In questo campionato ci sono diverse squadre più forti di noi, tecnicamente, ma noi dobbiamo sempre mettere in campo la fame mostrata oggi. Ho visto il presidente Vigorito felice e questo mi dà una grande soddisfazione".