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La rivincita di Fabian Ruiz nel Napoli: “Giocatore da Barcellona e Real Madrid”

Il centrocampista spagnolo del Napoli Fabian Ruiz, autore di un gol strepitoso contro l’Udinese, sembra aver finalmente rotto gli indugi dopo una prima parte di stagione claudicante. L’ex Betis è adesso un ingranaggio fondamentale nel meccanismo di Gennaro Gattuso, il quale ha sempre creduto in lui. Eder Sarabia l’ha visto crescere al Betis e ne racconta i segreti a Fanpage.it.
A cura di Antonio Moschella
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Gli è servito un po' di tempo, ma alla fine Fabian Ruiz è riuscito a convincere tutti del suo ruolo essenziale in mediana. Dal passo compassato e poco avvezzo all'interdizione, il centrocampista andaluso si era visto al centro di molte critiche nel periodo compreso tra novembre e febbraio, quando in realtà era stato tutto il Napoli ad andare a fondo per varie dinamiche. Schierato in una mediana a due nella quale mantenere la posizione è fondamentale, soprattutto nel campionato italiano, l'ex Betis ha dovuto imparare a coprire meglio il campo per poter rendere come tutti sapevano potesse fare. Si trattava, in fin dei conti, solo di una questione di tempo. E così è stato. Lo spagnolo, che nelle ultime 15 partite è partito dalla panchina solo contro il Torino per turnover, ha una capacità unica di far fluire il gioco dalla metà campo in avanti, e lo splendido gol contro l'Udinese è stato il sigillo prestigioso con il quale è stata confermata la sua centralità nell'armonioso gioco palla al piede predicato con insistenza da Gennaro Gattuso.

Talento assoluto

Chi lo vedeva più come un giocatore da Liga spagnola è stato smentito, come afferma a Fanpage.it Eder Sarabia, tecnico che da secondo allenatore ha avuto a disposizione Fabian al Betis nella stagione 2017-18: "Sebbene sia vero che il calcio italiano sia più verticale rispetto a quello spagnolo, credo che i grandi calciatori possano giocare in qualsiasi campionato e in qualsiasi realtà o disegno tattico. E Fabian è senza dubbio uno di questi. Per di più il Napoli gioca un ottimo calcio". Sarabia, che ha avuto a disposizione anche centrocampisti come Busquets, De Jong e Arthur durante la sua tappa al Barcellona, ritiene che "Fabian è un centrocampista top che potrebbe giocare tranquillamente nel Barça e nel Real Madrid. Umanamente, poi, è una persona spettacolare e sono sicuro che questo per Gattuso sia molto importante". Il tecnico basco, attualmente prima guida dell'Andorra proprietà di Gerard Piqué, sottolinea inoltre come il tecnico calabrese sia stato importante nell'evoluzione di Fabian: "Ho una buona relazione con Gattuso, con il quale ci siamo scontrati nell'Europa League 2018-19, quando vincemmo a Milano. In quell'occasione ci fu un battibecco tra me e lui, che siamo due tipi sanguigni, ma poi ho capito che tipo di persona fosse. Una persona vera e genuina. E mi piace molto come fa giocare il Napoli".

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In cerca di un exploit

Sempre convocato da Luis Enrique nelle ultime uscite della nazionale spagnola, il classe 1996 sembra aver finalmente trovato la sua dimensione in campo. Il segreto, secondo Sarabia, è la pratica: "Il fatto di giocare in un centrocampo a due ha costretto Fabian ad adattarsi, cercando di migliorarsi in continuazione. È arrivato adesso a uno stadio nel quale può cercare l'affondo definitivo per consacrarsi sia con il Napoli sia con la nazionale, dove la concorrenza è spietata. Ma io lo conosco e so che ha i mezzi per farlo". Mancino naturale, Ruiz è stato lanciato nella posizione di mediano di destra a piedi invertiti proprio da Sarabia, che in allenamento ne vide le enormi potenzialità accentrandosi sul sinistro: "Con noi al Betis Fabian ha sempre giocato a piedi invertiti. Sebbene sia molto corpulento e debba giocare sempre rivolto verso la porta e non alle sue spalle, possiede delle qualità eccelse per superare le linee di pressing ed è capace di fare la differenza dal centrocampo in su. Il nostro primo pensiero era che ricevesse palla proprio nella zona del centro-destra per garantire un primo passaggio pulito e poi proporsi per associarsi con i compagni e, quando possibile, calciare in porta per trarre profitto dal suo ottimo tiro". Proprio come accaduto contro l'Udinese, quando l'andaluso si è eretto a padrone della mediana e, gol a parte, ha dettato i tempi di gioco con una solvenza totale.

Per l'affondo finale, secondo Sarabia, manca ormai poco: "Quando lo allenavo gli urlavo sempre di cacciare fuori il carattere". Sembra che adesso il timido andaluso sia sulla buona strada. I tempi di gioco li ha trovati. La continuità di rendimento anche. Manca solo l'ultimo step per ottenere l'obiettivo stagionale e guadagnarsi un posto da titolare nella Spagna che andrà ai prossimi europei. Facendo leva sul carattere, un ingrediente che Gattuso, il quale non ha mai smesso di credere in lui, ha saputo inculcare con profitto nella sua testa.

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