La rivincita di De Ketelaere contro il Milan, in una notte dimentica le critiche: “Sono cresciuto”
Charles De Ketelaere ha impiegato pochissimo tempo per ambientarsi nella realtà Atalanta. Il primo gol al Sassuolo a inizio campionato, le partite convincenti da seconda punta vera e quella sicurezza palla al piede che forse al Milan non era riuscito totalmente a mostrare. Arrivato alla Dea la scorsa estate, il belga – pezzo pregiato dell'ultima campagna acquisti rossonera firmata Maldini-Massara – aveva il compito di reagire subito alla corte di Gasperini. Ha deluso le aspettative al Milan ma forse non era stata solo colpa sua.
In una sola stagione è stato bocciato, forse anche in maniera un po' troppo frettolosa. Nella sfida dei quarti di finale di Coppa Italia il belga si è presentato a San Siro da avversario mostrando sicurezza, capacità di inserimento e una certa semplicità nella giocata che forse in rossonero gli era mancata. Era sicuro, tranquillo, sapeva cosa fare già un secondo prima che gli arrivasse palla. Al termine della partita vinta dai bergamaschi, il belga ai microfoni di Mediaset ha spiegato: "Si può parlare di rivincita personale ma non sono quel tipo di persona".
"Siamo venuti e abbiamo fatto una grande vittoria" ha spiegato il fantasista dell'Atalanta visibilmente soddisfatto della sua prova e dell'impresa della Dea capace di conquistarsi l'accesso alle semifinali. "Che effetto mi fa vincere qui da ex di turno? Ha un significato particolare vincere qui ma è stato un lavoro di squadra e anche dopo la loro rete abbia segnato reagendo subito – ha aggiunto il belga che ha poi aggiunto – Rivincita personale? Si può dire ma non sono quel tipo di persona che ha queste sensazioni e penso solo a vincere".
Al Milan il suo rendimento era stato fortemente criticato. Ci si aspettava subito un impatto importante da parte di De Ketelaere in rossonero e così non è stato. Aveva bisogno di tempo il belga alla sua prima esperienza calcistica lontano dal suo Paese. Anche in questo caso però, il successo dell'Atalanta a San Siro non lo considera come una sorta di riscatto nei confronti del Milan. "Se le critiche mi hanno fatto male? Sì, ma abbiamo vinto e sono anche cresciuto quest'anno" ribadendo come ora conti davvero solo la sua crescita personale e quella dell'Atalanta.