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La rivelazione di Rio Ferdinand: “Ferguson scommetteva ai cavalli e agli allenamenti non c’era mai”

L’ex difensore del Manchster United in uno dei suoi podcast ha svelato che Sir Alex Ferguson non dirigeva gli allenamenti dei Red Devils: “Sir Alex non c’era mai agli allenamenti, era sempre al telefono per scommettere sui cavalli, con il suo allibratore”, e ai calciatori si limitava a fare dei discorsi motivazionali.
A cura di Alessio Morra
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Sir Alex Ferguson è uno dei più grandi allenatori nella storia del calcio. Lo scozzese ha segnato una lunghissima era, è stato sulla panchina del Manchester United per quasi 27 anni, ricchissimi di trionfi. Anni che ha raccontato in una splendida auto-biografia. Ferguson ha avuto modo di lavorare con molti dei migliori giocatori degli ultimi trent'anni, uno su tutti Cristiano Ronaldo. Un suo vecchio allievo, Rio Ferdinand, ha rivelato in un Podcast che Ferguson agli allenamenti partecipava molto poco e mentre i suoi ragazzi sgobbavano, lui scommetteva sui cavalli.

Secondo quanto ha raccontato Ferdinand dunque, Ferguson non era con la squadra durante gli allenamenti, che erano diretti dal suo assistente – per anni è stato Carlos Queiroz, ma fondamentale è stato anche l'irlandese Phelan. Queste le parole dell'ex difensore: "Fergie non era mai all'allenamento. Ovviamente faceva il discorso e impostava l'allenamento col suo staff prima che uscissimo ad allenarci. Dopodiché stava semplicemente sulla linea laterale ad osservare i singoli, la squadra, gli stati d'animo, il passo e l'intensità dell'allenamento".

Mentre i calciatori si allenavano, Ferguson decideva su chi scommettere. Sir Alex ha una grande passione per i cavalli, ha una scuderia e ha avuto dei cavalli vincenti: "Parlava col suo allibratore tutto il tempo del cavallo sul quale scommettere. Quella era la persona con la quale faceva più conversazioni". E l'allenatore scozzese si limitava a caricare i suoi calciatori: "Ogni tanto ci radunava prima dell'allenamento, magari prima di una partita importante, e ci diceva: ‘ascoltate ragazzi, questa partita è nelle vostre corde, voglio una sessione dura'. Così non doveva parlare troppo dei dettagli". Un metodo particolare, ma senz'altro vincente.

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