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La risposta di De Laurentiis a Thiago Motta: “Ci sono io, non ti basto?”. Lì è saltato il Napoli

Svelato il retroscena decisivo dell’incontro estivo tra Aurelio De Laurentiis e Thiago Motta: ecco perché il tecnico del Bologna ha rifiutato la panchina del Napoli.
A cura di Paolo Fiorenza
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Lo scandalo esploso con la vicenda scommesse che ha coinvolto (per ora) Fagioli, Tonali e Zaniolo ha spostato per qualche giorno i riflettori dalla crisi del Napoli e dagli scenari di avvicendamento di Rudi Garcia sulla panchina azzurra, ma i problemi in casa partenopea restano tutti sul tavolo. Dopo il rifiuto opposto da Antonio Conte all'offerta del presidente De Laurentiis di sedersi nel posto che fino a qualche mese fa occupava Spalletti – raccogliendo quell'eredità scudettata così pesante che sta bruciando il francese – la situazione attuale vede di fatto un ‘commissariamento' della panchina del Napoli.

Rudi Garcia resta sulla panchina del Napoli, ma è di fatto sfiduciato da De Laurentiis
Rudi Garcia resta sulla panchina del Napoli, ma è di fatto sfiduciato da De Laurentiis

Aurelio De Laurentiis, dopo aver annunciato che da questo momento sarebbe stato più presente a Castel Volturno, ha fatto seguire i fatti alle parole e ieri è stato per ben sette ore nel centro sportivo del club azzurro – andandosene solo nel tardo pomeriggio – volendo dare un segnale chiaro di come adesso gli alibi staranno a zero per tutti e bisogna darsi una svegliata. Confermato Garcia per necessità, nonostante lo abbia di fatto sfiduciato con le sue dichiarazioni di qualche giorno fa ("con lui sto vivendo un momento no, ho il dovere di interessarmi alla mia impresa, prenderò le decisioni più opportune quando sarà il momento di prenderle"), adesso il presidente è deciso a imboccare la strada della ‘coesione forzata'.

Si comincia serrando le file, invitando in primis i senatori della squadra ad onorare lo Scudetto che hanno sul petto e facendo un bel summit plenario assieme a tutti i vertici societari: ieri assieme al presidente erano presenti l'Ad Chiavelli, il vice presidente Edoardo De Laurentiis, il Ds Meluso, il responsabile dello scout Micheli, il tecnico Garcia e il club manager Sinicropi. È chiaro che pur con tutti i toni positivi usati con l'allenatore francese per dargli la carica, Garcia sa benissimo di essere ancora lì solo perché Conte non ha accettato adesso e perché altri, contattati prima di lui, hanno detto no a De Laurentiis in estate.

Thiago Motta ha detto no al Napoli in estate
Thiago Motta ha detto no al Napoli in estate

Tra questi, come confermato dallo stesso presidente, c'era anche Thiago Motta, che ha declinato l'offerta al pari di Luis Enrique. Il retroscena svelato dalla Gazzetta dello Sport racconta un momento decisivo dell'incontro tra il presidente del Napoli e il tecnico del Bologna. Determinante sarebbe stata la risposta data da De Laurentiis alla domanda fattagli da Motta su chi fosse il direttore sportivo del club azzurro. "Ci sono io, non ti basto?", avrebbe risposto il patron. Una frase che avrebbe fatto capire al 41enne italo-brasiliano che il Napoli non era quello che cercava.

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