La risposta di Conte sulla poca continuità del Tottenham: “Manca una cosa, non ne abbiamo molta”
Il Tottenham e Antonio Conte non hanno gettato la spugna e credono ancora nel quarto posto. Nonostante la sconfitta nello scontro diretto contro il Manchester United, gli Spurs sono a -4 dall'ultima posizione per accedere alla Champions League e devono recuperare due partite. Il club londinese da quando è arrivato l'allenatore italiano in panchina sta viaggiando ad una media punti di 1,68 a partita.
Le difficoltà ci sono perché il Tottenham alterna prestazioni esaltanti e passi falsi non sempre spiegabili per la caratura degli interpreti in campo: per lottare in vetta c'è bisogno di continuità di risultati e proprio per questo Conte ha cercato di disegnare la squadra nel mercato di gennaio, oltre a cercare di responsabilizzare alcuni calciatori con più esperienza.
L'altalena non si è fermata e questi risultati hanno portato anche a reazioni piuttosto esplosive dell'ex CT dopo le gare ma gli Spurs domani affronteranno il Brighton per il recupero di Premier League e un'importante occasione per riavvicinarsi alla zona Europa: "Per noi da ora alla fine del campionato ci saranno solo partite importanti e dovremo cercare di ottenere sempre i tre punti".
In conferenza stampa l'ex tecnico dell'Inter ha parlato proprio della mancanza di continuità della sua squadra, che ha spiegato in maniera molto semplice e ha chiesto agli uomini più importanti dello spogliatoio di prendere in mano la squadra nei momenti più delicati: "Se vuoi provare a lottare fino alla fine per certi obiettivi, devo chiedere molto ai grandi giocatori. Devo chiedere molto a Kane, Lloris, Son… Loro devono prendere in mano la situazione fino alla fine. L'esperienza conta molto in questo periodo, e noi non ne abbiamo molta. Per questo è importante chiedere ai giocatori con più esperienza di dare più di tutto. Il 100% non basta. Serve il 120% per cercare di avere certi obiettivi".