La rinascita di Pepe Reina: ha cambiato la Lazio con i suoi piedi
Pepe Reina si è preso la Lazio. In tutti i sensi. Il portiere spagnolo era arrivato a Roma per essere alternativa di lusso a Thomas Strakosha ma con il passare delle settimane l'ex Napoli e Milan ha conquistato il posto da titolare del club capitolino e questo perché la squadra di Simone Inzaghi è una delle formazioni che coinvolge di più il portiere nella costruzione e Reina ha sempre dimostrato di essere fortissimo a "giocare con i piedi".
La dimostrazione migliore è arrivata nell'ultimo match che la squadra biancoceleste ha giocato e vinto in casa dell'Atalanta. Reina in questo match è stato coinvolto spesso e volentieri dai suoi compagni e dalla sua abilità balistica sono scaturite diverse situazioni di gioco pericolose per la difesa dei bergamaschi. Il portiere spagnolo a Bergamo ha effettuato 35 lanci tentati, il numero più alto numero per un giocatore della Lazio in stagione, e 17 sono riusciti andati a buon fine (3° più alto numero) con 1950 metri guadagnati verso la porta avversaria. Una giocata che è stata certamente studiata e cercata con una certa frequenza nel match del Gewiss Stadium: il portiere spagnolo ha disputato una prova davvero superba in costruzione e con questi passaggi è spesso riuscito a trovare l'uomo libero oppure hanno consentito di attaccare poi in campo aperto.
La Lazio privilegia un palleggia dal basso tanto insistito per cercare di attirare gli avversari in avanti per attaccare in campo aperto sfruttando al meglio le caratteristiche di giocatori come Immobile, Lazzari, Luis Alberto e Correa. La gara con l'Atalanta ha messo in risalto l'importanza Reina sia perla Lazio di Inzaghi e fa capire che nell'evoluzione del gioco negli ultimi anni è importantissima la presenza di un portiere bravo nel giocare con i piedi, anche per una squadra che predilige la verticalità come la Lazio.