video suggerito
video suggerito

La ricerca del nuovo allenatore del Bayern Monaco sta diventando ogni giorno più imbarazzante

Tuchel ha annunciato l’addio al Bayern Monaco lo scorso febbraio. Il club si è messo a caccia di un nuovo allenatore, ma non è riuscito a trovarlo ed ha dovuto incassare addirittura quattro rifiuti.
A cura di Alessio Morra
35 CONDIVISIONI
Immagine

Il Bayern Monaco ha vissuto la peggior annata degli ultimi dodici anni. Intanto perché non è riuscito a conquistare il titolo in Bundesliga, cosa che era diventata un'abitudine. E nel complesso non ha vinto nemmeno un trofeo: zero tituli per un club che nelle ultime stagioni anche dopo aver trionfato ha messo in discussione i propri allenatori. Tuchel andrà via, ma un sostituto ancora non c'è. I dirigenti bavaresi hanno provato a ingaggiare quattro allenatori e in tutti e quattro i casi è finita malissimo, con dei rifiuti e pochi giorni dal termine del campionato il Bayern ancora non sa chi ci sarà sulla panchina nella prossima stagione.

Tuchel ha annunciato l'addio al Bayern a febbraio

L'ambiente bavarese è sempre bollente. Con l'eccezione di Heynckes (che nel 2013 realizzò il triplete) e Guardiola praticamente tutti gli altri allenatori hanno ricevuto il benservito, pure Ancelotti è stato esonerato appena quattro mesi dopo aver vinto la Bundesliga.

Tuchel aveva rimpiazzato Nagelsmann (che era primo in classifica) nel marzo 2023, il campionato lo ha vinto per il rotto della cuffia, ma in questa stagione, nonostante una rosa di primissima fascia, ha deluso enormemente. Finale persa nella Supercoppa di Germania, eliminazione contro una squadra di 3ª Divisione in Coppa di Germania e Bundesliga andata rapidamente, pur contro un formidabile Bayer Leverkusen. All'ultima giornata proverà a chiudere secondo. L'addio il tecnico tedesco lo ha annunciato lo scorso 21 febbraio, tre mesi prima della fine della stagione.

Immagine

I no di Xabi Alonso e Nagelsmann

Da quel momento il Bayern ha iniziato il casting per un nuovo allenatore e lo ha fatto con il nuovo direttore sportivo Max Eberl, ex Lipsia, che ha avuto pieni poteri e che si è messo a cercare un tecnico ‘giochista'. Il primo nome della lista era quello di Xabi Alonso, è stato corteggiato ma il tecnico basco ha detto no ed ha deciso di rimanere al Bayer Leverkusen.

Il primo rifiuto è stato forse quello meno sorprendente, perché Xabi era in bilico solo tra Liverpool e Leverkusen, ma già a marzo ha deciso di restare dov'era. Eberl ha deciso di virare su Nagelsmann, che dopo essere stato esonerato dal Bayern è diventato il c.t. della Germania. Le lusinghe son0 state tante, ma alla fine il giovane allenatore ha deciso di snobbare il suo vecchio club e ha prolungato con la nazionale tedesca.

Immagine

Lo strano rifiuto di Rangnick

La caccia è continuata. Di nomi ne sono stati fatti a decine, ma il Bayern segue un profilo preciso e così è andato a bussare alla porta di Ralf Rangnick, un maestro del calcio che dopo aver guidato tante squadre importanti tedesche, oltre al Manchester United, è diventato il c.t. dell'Austria. Rangnick ha riflettuto, ma poi ha declinato l'offerta, preferendo rimanere (come Nagelsmann) il selezionatore dell'Austria. Su quel ‘no' c'è del mistero, alimentato dal primo ministro bavarese Markus Soder che ha parlato di una ‘telefonata strana' che ha portato Rangnick a cambiare idea, visto che in un primo momento era orientato a dire sì.

Immagine

Il Crystal Palace aveva chiesto 100 milioni per Glasner

Dopo quest'altro no, Eberl ha continuato la sua ricerca ed ha fatto un tentativo per Oliver Glasner, che dopo aver vinto l'Europa League con l'Eintracht Francoforte e averla condotta negli ottavi di Champions è rimasto a spasso per mesi. Poi Glasner ha firmato con il Crystal Palace e in Premier League ha sbalordito: 21 punti in 12 partite, praticamente una media punti da zona Champions. Secondo la Bild il Bayern ha fatto un tentativo per Glasner, che ha una clausola rescissoria. Al Palace sono stati offerti 18 milioni di euro, rifiutati al mittente. I londinesi ne hanno chiesti 100. Addio alla trattativa. L'austriaco Glasner resta dov'è.

Continua la caccia all'allenatore

Una società come il Bayern non riesce a trovare la quadra, non riesce a convincere un allenatore. Una situazione al limite dell'assurdo, un ‘sì' va ottenuto a breve e per questo in auge torna il nome, di un ex, Flick, l'usato sicuro, che potrebbe tornare in sella, ma è forte anche quello di ten Hag, ora al Manchester United che al Bayern qualche anno fa ha guidato le giovanili.

35 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views