La regola di Romario nel suo club, tutti devono usare solo scarpe nere: “Se non lo fai te le dipinge”
La leggenda del calcio brasiliano, Romario è diventato presidente dell'América de Rio de Janeiro, glorioso club carioca decaduto da tempo, con l'obiettivo di riportarlo ai fasti e alle glorie passate. Un lavoro lungo e metodico che l'ex stella ha deciso di compiere inserendo regole rigidissime per i suoi giocatori, a tal punto da imporre loro anche un obbligo a prima vista assurdo: calzare solamente scarpini neri, sempre. Un'imposizione che ha suscitato non pochi problemi soprattutto tra i più giovani, abituati a mostrare scarpe firmate e all'ultimo grido: "Se non lo fai, te le dipinge". Il motivo? Semplice: per Romario non ci devono essere distrazioni ma solo disciplina, ricalcando quanto lui stesso fatto durante la sua lunghissima e prestigiosa carriera in cui ha indossato esclusivamente scarpini neri.
L'imposizione di Romario nell'America de Rio: tutti devono calzare solo scarpini neri
Ordine e disciplina e spirito di squadra: tre dogmi che Romario ha voluto imporre nel suo club da quando da Presidente ha deciso di risalire la china e riportare l'America de Rio, il 5° club più titolato nel campionato carioca, ad essere protagonista. E così, ha obbligato tutti i suoi tesserati a seguire una regola molto particolare che ha scatenato ironie, ma anche critiche: calzare esclusivamente scarponcini neri, con nessuna eccezione. Una decisione che ha sconvolto soprattutto i giocatori più giovani, della Primavera, che si sono ritrovati decisamente spiazzati: diversi di loro, infatti si sono visti dipingere le loro scarpe di nero quando sono comparsi con scarpe di un colore diverso. E in alcuni casi, subendo un vero e proprio trauma.
"Ho pregato non la dipingessero, era una scarpa costosa: mi sono messo a piangere"
L'attaccante titolare delle giovanili dell'America de Rio, Camará, considerato anche una delle migliori promesse della squadra, ha raccontato come questa regola è stata applicata a tutti e subito, iniziando durante il torneo giovanile Copinha di San Paolo: "Mi hanno dipinto lo scarpino di nero e ho iniziato a piangere" ha rivelato il ragazzo. "Era uno scarponcino costoso, ho chiesto di non dipingermelo addosso, ma il signor Mauro Barcelos, l'uomo di rappresentanza della dirigenza, non ha voluto sentire scusanti. Mi ha detto che era un ordine preciso del presidente. Come si può non seguire un ordine che ti arriva direttamente da Romário?" ha poi concluso amaramente Camarà, "Non di certo io…"
Non solo i giocatori, anche staff con le scarpe nere: "Se non lo fai, ti detrae lo stipendio"
Barcelos, braccio destro di Romario e incaricato di far rispettare la disposizione, ha spiegato che chi non rispetta la regola viene anche multato dal club, il che lo obbliga ad agire con rigore, nessuno escluso: "Dipingo anche le mie scarpe perché il presidente multa chiunque si presenti con scarpe di colore diverso. E se non obbedisco, lo detrae dal mio stipendio. Qui anche la commissione tecnica usa le scarpe nere: dopotutto abbiamo un presidente che ha vinto tutto nella vita da giocatore e bisogna riflettere quando parla. Sta lavorando per cambiare la storia del club, ci aiuta e noi dobbiamo solamente ubbidire".
Romario ha giocato tutta la carriera con le scarpe nere, Cristiano Ronaldo le odia
Lo scarpino nero, dopotutto, è un marchio di fabbrica dello stesso Romario che nel corso della sua straordinaria carriera in giro per il mondo ha sempre indossato questo tipo di colore per le sue calzature. Magari griffate, degli sponsor tecnici personali, nazionali o del club in cui militava ma sempre monocromatici al di là delle scelte dei suoi compagni. Un colore apertamente osteggiato invece da un altro fenomeno dei nostri tempi, Cristiano Ronaldo: "Si dice che se ti piace il colore che indossi, giochi meglio e Ronaldo non ama le scarpe di colore nero" aveva rivelato uno degli sponsor tecnici di Cr7: "Dice che il nero porta lentezza e lui invece vuole sempre andare al massimo".