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La regola dell’ex colpisce il PSG senza pietà: da due anni la maledizione non si ferma

Il PSG è stato eliminato dalla Coppa di Francia per mano di Bulka, portiere polacco di proprietà del club della capitale ma ora è in prestito al Nizza. La regola dell’ex colpisce senza pietà.
A cura di Vito Lamorte
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Il Paris Saint-Germain è stato eliminato a sorpresa dalla Coupe de France dal Nizza ai calci di rigore. La squadra di Mauricio Pochettino non è riuscita ad avere la meglio su quella di Christophe Galtier nei 90′ e dagli undici metri Messi & co non sono riusciti a battere gli avversari. Il grande protagonista della serata al Parco dei Prinicipi è stato Marcin Bulka, portiere di quasi due metri che è diventato la bestia nera del PSG parando due rigori e dimostrando grande sicurezza nel corso di tutto il match.

L'estremo difensore polacco è solo l'ultimo giocatore che ha inflitto un dispiacere al PSG da ex: il cartellino di questo classe 1999 è di proprietà della squadra della capitale francese ma la scorsa estate ha dovuto fare le valigie e andare a giocare altro, visto che ad un certo punto nella rosa erano presenti ben otto portieri. Di Bulka si parla un gran bene e chi lo ha visto da vicino crede che può diventare davvero molto forte ma al Nizza ha messo a referto solo due presenze perché il posto da titolare è di Walter Benitez.

Di certo, quella del 31 gennaio 2022 sarà una data che non dimenticherà mai: è il terzo calciatore che da ex punisce il Paris nel giro di due anni e questa sta prendendo le sembianze di una vera e propria maledizione. Il primo era stato Kingsley Coman, che decise la finale di Champions League nel 2020 con un gol contro la squadra in cui è cresciuto; e lo scorso novembre Nkunku ha emulato il suo connazionale segnando nel pareggio per 2-2 con il Lipsia. Bulka, che è ancora di proprietà del PSG, si è aggiunto a questa lista e si è regalato una serata di grande prestigio.

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Il polacco ha parato il terzo rigore del PSG a Leandro Paredes, ma Donnarumma ha risposto parando quello di Andy Delort ma Bulka ha neutralizzato anche la conclusione di Xavi Simons ed è corso a esultare con i compagni: "Ho  rispetto per il PSG, perché sono in prestito da questo club che amo, e conosco i giocatori ma sto vivendo una bella sensazione, ho scelto il lato giusto e sono riuscito a fermarli. La mia famiglia era qui, sono molto felice perché era la prima volta che vedevano una partita".

Era la prima apparizione di Bulka al Parc des Princes, dove non aveva mai giocato con il PSG. Il club della capitale francese lo ha preso nel 2019 dal Chelsea, ma la mancanza di opportunità a Parigi lo ha costretto a cercare minuti fuori: dopo due prestiti infruttuosi a Châteauroux e Cartagena, il giocatore ha deciso di andare in prestito al Nizza, squadra in cui, pur non avendo molte opportunità, gli ha garantito le presenze in coppa.

"È una follia", ha dichiarato Bulka dopo il fischio finale. A non crederci sono anche i tifosi del Paris, che vedono ancora una volta un calciatore che conoscono punirli e determinare il risultato contro la loro squadra. La regola dell'ex non sbaglia mai.

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