La reazione non vista di Rafa Leao al gol dell’Inter: guarda fisso Barella, è un avviso
Un cenno con la testa. Postura. Espressione del viso. Sguardo fisso sull'avversario che fino a poco prima aveva esultato in faccia alla curva rossonera. E poi quella faccia che vale più di mille parole. Per la serie: adesso vi faccio vedere io perché ancora non è finita. Protagonisti dell'episodio a corredo del derby Milan-Inter sono Brozovic, i compagni di squadra, gli avversari che protestano per quell'atteggiamento sopra le righe, Pioli e quel gesto eloquente ("silenzio, pensate a giocare…", dice ai calciatori) di Rafael Leao.
Il portoghese osserva tutto in silenzio. Incassa il colpo. Il sangue gli ribolle nelle vene, ha il fuoco dentro ma non si lascia trascinare. Morde la lingua e medita vendetta. L'avrà e la metterà in atto alla sua maniera con una doppietta decisiva per il risultato quanto le parate di Maignan.
È fermo a metà campo per la ripresa del gioco, vede sfilare davanti a sé anche Barella e gli lancia un'occhiataccia. Quel ‘teatrino' non lo ha gradito. Il centrocampista dell'Inter sembra quasi si giustifichi: allarga le braccia, cosa ha mai fatto di male? E Leao lo lascia sfilare via ma se l'è segnata. Continua a tenere gli occhi su di lui. E non ha intenzione di fargliela passare liscia.
Il croato che urla e si sbraccia davanti ai sostenitori avversari viene preso male, da lui come da altri giocatori. L'inquadratura mostra anche alcuni calciatori nerazzurri che gesticolano verso la panchina milanista, in piedi a protestare per quell'atteggiamento. Ma anche questo fa parte del folklore di un match così importante, speciale, atteso. Anche questo – come la furbata di Tonali che lancia in campo un secondo pallone a gioco in corso – è nel corredo accessorio di una partita scoppiettante, scandita da una cornice di pubblico bellissima e da 5 gol.
Nelle immagini e nella ricostruzione in esclusiva mostrata da DAZN l'episodio cattura l'attenzione del giornalista a bordo campo e viene indicato come un momento chiave, una finestra spalancata su un altro tipo di partita che si vedrà di lì a poco. Fa da linea spartiacque rispetto a quel che accadrà da quel momento in avanti. Si scatena e tira fuori dal proprio repertorio fatto di accelerazioni improvvise e scatti brucianti due reti di pregevole fattura.
San Siro rossonera è in estati, esplode di gioia. E a fine match Leao completerà l'opera pubblicando una storia su Instagram che, a leggerla adesso, a qualche giorno di distanza da quella serata per lui magica, quasi conferma la sua vendetta. "Le risposte arrivano sempre dentro il campo", ha scritto a margine della foto che lo ritrae euforico per quelle prodezze che valgono molto più dei tre punti messi in tasca dal Milan. Perché il derby non è una partita normale. Perché Leao vuol diventare (finalmente) meravigliao.