La reazione furibonda del tecnico della Triestina dopo l’espulsione dell’attaccante: è fuori di sé
Ci è mancato solo che il tecnico della Triestina, Clotet, mollasse un ceffone al calciatore (Krollis) che ha lasciato in dieci la squadra durante la partita di campionato con Giana Erminio (14° turno del Girone A di Serie C). La reazione dell'allenatore è stata furibonda: ha visto rosso, quello del cartellino sventolato sotto il naso del suo giocatore, ed è partito in quarta per la sciocchezza fatta dall'attaccante che al 33° ha lasciato la squadra in inferiorità numerica rendendo tutto più complicato.
E, a giudicare da com'è finita (0-1 per gli ospiti, gol di Vinci all'87°), chissà se l'allenatore avrà continuato a sfogarsi contro il lettone oppure avrà in qualche modo placato l'ira. È l'ennesimo boccone amaro da ingoiare anche rispetto a una classifica tremenda: gli alabardati sono ultimi in classifica e il match con i lombardi s'è rivelato un'occasione sprecata.
L'ingenuità commessa dall'attaccante della Triestina: rosso diretto
Cosa ha combinato Krollis? S'è fatto espellere per un fallo di reazione abbastanza ingenuo, oltretutto a margine di un contrasto di gioco normale, di quelli che vedono i giocatori sbracciare e fare spalla a spalla. Conclusa la contesa perde la calma e sembra dare uno schiaffo sulla schiena dell'avversario (Ferri) che in precedenza lo aveva spinto. Un gesto che l'arbitro, Di Loreto della sezione di Terni, ha ritenuto inaccettabile: per lui quell'atteggiamento era da sanzionare con un cartellino rosso diretto. In quel momento il tecnico degli alabardati s'è lasciato prendere dalla rabbia.
La reazione del tecnico della Triestina: scuote il calciatore con vigoria
La reazione di Clotet è furibonda: dalle immagini si capisce chiaramente che è fuori di sé. Ce l'ha con Krollis che quel comportamento poteva anche evitarlo, considerato che c'era ancora un'ora buona da giocare e il risultato ancora sullo 0-0. E restare in dieci proprio in quel momento ha fatto saltare i piani del tecnico, oltre che arrecare danno alla Triestina stessa. L'attaccante lettone è già uscito dal campo, si sta dirigendo verso l'imbocco del tunnel che conduce allo spogliatoio. Ha lo sguardo torvo e la testa china poi all'improvviso si volta perché richiamato dal suo allenatore.
Clotet gli va incontro, gli ringhia qualcosa poi gli mette le mani addosso. Lo prende per la maglia e inizia a strattonarlo con vigoria urlandogli qualcosa in faccia. Krollis non reagisce, accetta passivamente quello sfogo che dura fino a quando, ancora furente, l'allenatore non va a risedersi in panchina. Non è finita, nella ripresa quanto accadrà all'87° sarà come un cazzotto nello stomaco: arriva il gol che decide la partita. La Giana si rende protagonista di un'azione prolungata e dalla destra arriva cross che Avinci mette in porta anticipando Bianconi.