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Caso scommesse nel calcio

La reazione di Tonali alla squalifica per scommesse raccontata da Howe: “Mai visto così”

Il manager dei Magpies ha parlato in conferenza stampa del modo in cui l’ex centrocampista del Milan sta affrontando il periodo di stop per la squalifica comminatagli a causa della vicenda scommesse. Due cose lo hanno impressionato.
A cura di Maurizio De Santis
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Sandro Tonali sta scontando la squalifica inflittagli per il caso delle scommesse illegali.
Sandro Tonali sta scontando la squalifica inflittagli per il caso delle scommesse illegali.
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La lunga traversata nel deserto di Sandro Tonali è iniziata nel giorno in cui è divenuta ufficiale la squalifica inflittagli per quel pasticcio brutto delle scommesse sportive nel calcio. Il centrocampista del Newcastle resterà lontano dai campi per 10 mesi, perdendo tutta la stagione attuale tra Premier League e Champions (compreso un pezzettino della prossima), dicendo addio anche alla possibilità di andare agli Europei con la Nazionale italiana che contro l'Ucraina ha conquistato la qualificazione.

Oltre al periodo di stop agonistico e a una multa di 20 mila euro, il calciatore dovrà sottoporsi – quale pena accessoria – a un percorso di riabilitazione obbligatorio da eseguire con l'ausilio di uno specialista che lo aiuti a superare il disagio psicologico di cui ha parlato. Come sta vivendo questa fase della carriera? Ne ha parlato il tecnico dei Magpies, Eddie Howe, che ha posto l'accento sulle qualità umane del ragazzo.

"Si sta allenando molto bene – le parole del manager -, il che rende ancora più frustrante il fatto di non poterlo utilizzare". Due cose lo hanno impressionato positivamente: la resilienza con la quale sta affrontando una fase durissima della propria vita non solo di giocatore; la maturità e la personalità che ne contraddistinguono il modo in cui affronta la quotidianità. Il mondo gli è crollato addosso, ma non è rimasto travolto.

Dieci mesi di stop più una pena accessoria di 8 mesi per la riabilitazione è la punizione dell'ex milanista.
Dieci mesi di stop più una pena accessoria di 8 mesi per la riabilitazione è la punizione dell'ex milanista.

Anzi, ha iniziato a ricostruire. Lo sta facendo nell'unico plausibile, che conosce e fa sì da riscuotere consensi nell'ambiente inglese che non lo ha abbandonato: lavorando sodo come se dovesse prepararsi per la prossima partita in calendario. "Probabilmente – ha aggiunto Howe – è il migliore allenamento che abbiamo visto. Sta affrontando molto bene la situazione direi, ma questa è una caratteristica del suo carattere".

Tonali ha confessato tutto ai magistrati che si occupano dell'inchiesta e al procuratore federale, confermando di aver effettuato puntate anche su partite di calcio ma senza alcuna alterazione del risultato. L'ex milanista s'è dichiarato colpevole, riconoscendo dinanzi agli inquirenti le proprie debolezze psicologiche che l'hanno portato a cadere in una dimensione pericolosa: la ludopatia è la trappola nella quale è rimasto avviluppato come fosse la tela del ragno. Più provava a liberarsi, più ne restava invischiato. Almeno fino a quando non è scoppiato il caso e, al netto delle rivelazioni di Fagioli, lo stesso calciatore non ha fatto i conti con la realtà oltre alla giustizia, sia sportiva sia penale.

Il calciatore salterà tutta la stagione attuale, compresa la possibilità di disputare gli Europei con la Nazionale.
Il calciatore salterà tutta la stagione attuale, compresa la possibilità di disputare gli Europei con la Nazionale.

Il Newcastle, che s'è ritrovato spiazzato dopo aver ingaggiato Tonali investendo una somma importante (circa 80 milioni al Milan, bonus inclusi; contratto di 6 anni con stipendio di quasi 10 milioni, premi compresi) valuta se e come ricorrere sul mercato di gennaio, per trovare una valida alternativa e colmare il vuoto lasciato dal centrocampista, e non esclude addirittura di fare causa ai rossoneri.

"Se hanno commesso un errore, è giusto che paghino – dice Carragher nel corso del podcast ‘Stick to Football' -. Il Newcastle non ha adottato la giusta diligenza nella trattativa. Hanno speso molti soldi e perso il calciatore senza sapere cosa stava accadendo nella vita privata del ragazzo". Fuori dal campo il mondo è in subbuglio, l'ex rossonero invece è proprio al campo che s'aggrappa per non smarrirsi.

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