La reazione di Thiago Motta al coro contro la Juventus dai tifosi del Bologna: è chiarissima
Il Bologna nella prossima stagione giocherà la Champions League. Un risultato straordinario, una cosa che pareva difficile da immaginare a inizio stagione. Il grande traguardo è stato raggiunto, ma non è ancora finita. Perché i rossoblu proveranno a chiudere il campionato sul podio della Serie A, che manca dagli anni '60. Il grande artefice è stato Thiago Motta, acclamato dalla tifoseria ma che pare destinato alla Juventus, e proprio un gesto fa pensare che il passaggio a Torino sia molto più prossimo di quanto si immagini.
Bologna in Champions League
La Champions era già a un passo, il 2-0 inflitto a domicilio al Napoli aveva messo i rossoblu praticamente al sicuro. Il pareggio della Juve con la Salernitana e il successo dell'Atalanta sulla Roma ha dato la matematica al Bologna, che la Coppa dei Campioni l'ha disputata per l'ultima volta dopo lo Scudetto vinto nel 1965. La festa è partita ed è durata una notte intera. Festa in piazza e festa con l'allenatore, l'eroe assoluto, Thiago Motta si è concesso ai tifosi, ha sorriso, era contento, felice del bagno di folla, meritatissimo.
Thiago Motta festeggiato dai tifosi del Bologna
Acclamato da migliaia di tifosi Thiago Motta scende dalla sua vettura, sorride e chiacchiera con alcuni di quei tifosi quando a un certo punto parte un coro: "Resta a Bologna, resta a Bologna, resta a Bologna". L'italo-brasiliano è felice, contento, soddisfatto e quando sente un ulteriore coro partire: "Chi non salta è…" inizia a saltare. Poi però quel coro continua: "E chi non salta è juventino…". Thiago Motta inizialmente non sente, ma poi quando comprende cosa è stato detto si stoppa immediatamente. L'allenatore non salta più, si ferma, non può stoppare il coro e abbraccia un tifoso.
Un video ha immortalato tutto. Una scena che alimenta le voci del passaggio alla Juventus di Thiago Motta, che una volta ascoltato quel coro ha deciso di fermarsi forse perché sa già cosa farà nel prossimo campionato.