La reazione di Sommer al gol di Dimarco: mani in testa, dice quello che tutti pensano
"Per fortuna che è entrata…altrimenti prendevo tanti di quelli insulti". Il racconto della prodezza tecnica e balistica di Federico Dimarco è tutta in queste parole che tratteggiano il corredo accessorio di meraviglia per la rete che ha sbloccato la partita con il Frosinone. Sommer, che è dall'altra parte del campo, mette le mani tra i capelli. Il numero uno dell'Inter sembra esclamare: ma che gol ha fatto! La sua espressione, quella reazione d'impulso, sono la migliore immagine che spiega qual è stata l'emozione suscitata da quella parabola.
La traiettoria disegnata col piede mancino, scagliata dalla distanza di quasi 60 metri (56,47) dalla porta di Turati, ha richiamato alla memoria altre magie del genere: vengono in mente i colpi di classe di Alvaro ‘Chino' Recoba contro l'Empoli nel 1998 e, D10s non ce ne voglia, dell'ex Pibe de Oro quando fece esplodere il San Paolo (oggi Maradona) nella sfida contro il Verona (1985).
La prima domanda che viene in mente nel rivedere il replay dell'azione e della conclusione è una sola: ma Dimarco voleva farlo davvero oppure ha sbagliato il traversone? La risposta del difensore è netta, non lascia adito a dubbi. Non sorride, né tradisce ‘colpevole' imbarazzo: "Sì, volevo tirare – ha aggiunto a Dazn -. All'inizio ho visto Denzel poi mi sono accorto che il portiere era fuori e per fortuna è entrata, altrimenti mi prendevo tanti insulti".
Begli occhi c'è ancora quell'arcobaleno che ha abbagliato gli avversari e sbloccato un match nella fase più delicata: "È uno dei gol più belli della mia carriera – ha aggiunto Dimarco -. Sono contento perché non avevo iniziato bene perché ho sbagliato cose che di solito non sbaglio. Il campionato è ancora lungo, alla Juve penseremo dopo le Nazionali".
Mkhitrayan che in qualche modo gli ha servito il passaggio decisivo ci scherza sopra. "Mio assist? Ne stavamo parlando, però siamo contenti del gol più che del mio passaggio – le parole a Dazn -. Anche se Federico non voleva… magari voleva fare un passaggio. La cosa più importante è che sia entrata".
Ultima riflessione dedicata al difensore, la fa il tecnico, Simone Inzaghi: "Il suo è stato un eurogol che starà già facendo il giro del mondo. Federico se lo merita anche in allenamento ci ha abitutato a certe cose. Il 2-0 c'ha fatto vivere un secondo tempo molto più tranquillo. È stato un gol che si vede raramente".