La reazione di Marotta al sorteggio Champions dell’Inter: vede il Manchester City e non resiste
La nuova Champions League ha preso il via con il sorteggio che si è tenuto quest'oggi. Tanta curiosità attorno al format che caratterizzerà la competizione più importante in Europa riservata ai club. Cinque le squadre italiane che si daranno battaglia in questo mega calendario ufficiale. Juventus, Milan, Atalanta, Bologna e Inter, rappresentata dal presidente Beppe Marotta presente a Monaco. I nerazzurri sono stati subito sorteggiati contro il Manchester City che affronteranno fuori casa. Un accoppiamento che ha visto l'immediata reazione di Marotta.
Il neo presidente nerazzurro era seduto proprio di fianco a Txiki Begiristain, il direttore sportivo del Manchester City. Marotta scoppia a ridere e si gira proprio alla sua sinistra dove c'era seduto lo stesso Begiristain. Quest'ultimo resta impassibile mascherando un sorriso di circostanza dopo la reazione di Marotta che gli dà una pacca sulla spalla. Di fatto il massimo dirigente dell'Inter è parso molto più sciolto e sereno rispetto a Begiristain che invece è sembrato piuttosto contratto. Si tratta della riproposizione della penultima finale di Champions League quando la squadra di Guardiola riuscì ad avere la meglio sui nerazzurri per 1-0 dopo il gol di Rodri nella ripresa.
L'Inter oltre al Manchester City dovrà vedersela in trasferta contro Leverkusen, Young Boys, Monaco e Sparta Praga. A San Siro invece la squadra di Simone Inzaghi affronterà Lipsia, Arsenal e Stella Rossa. "Ancora una volta abbiamo messo a disposizione di Simone Inzaghi una rosa competitiva – ha detto Marotta a Sky subito dopo il sorteggio -. Ogni avversario ha le sue difficoltà, non dobbiamo sottovalutare le squadre che rappresentano la seconda o terza fascia". Poi Marotta parla delle possibilità dell'Inter in questa Champions.
Le parole di Marotta sulle ambizioni Champions dell'Inter
"Dobbiamo provarci anche se Simone Inzaghi non la penserà come me, ma siamo l'Inter, dobbiamo essere ambiziosi per il valore espresso da squadra e allenatore e perché dobbiamo difendere la nostra storia – spiega -. Se non ci arriveremo fino in fondo vorrà dire che gli altri sono stati più bravi di noi". Per l'Inter il Manchester City nel calendario sarà dunque una possibilità di riscattare quella notte che in cui i nerazzurri sono andati davvero vicinissimi al trionfo della Champions sfumata solo nella ripresa.