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La reazione di Luis Enrique alla domanda su Mbappé, la prende malissimo: “Ma sei ancora qui?”

Il tecnico del Psg risponde con fastidio a una domanda fattagli in conferenza stampa, alla vigilia del debutto in campionato: “Quanto sono noiosi questi spagnoli, mio ​​Dio”.
A cura di Maurizio De Santis
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Il Paris SaintGermain debutta venerdì sera in Ligue 1: la prima partita di campionato è in trasferta, contro il Le Havre. Il tecnico, Luis Enrique, si accomoda in conferenza stampa ed è pronto a rispondere a tutte le domande. Si aspetta gli chiedano novità sulla formazione, come intende schierarla, se il mercato è chiuso oppure ci sarà qualche colpo importante last-minute. Invece no, un giornalista gli pone l'ennesimo quesito su Kylian Mbappé che mercoledì sera ha debuttato con il Real Madrid e segnato il gol del raddoppio contro l'Atalanta nella finale di Supercoppa Europea vinta dai blancos. E reagisce malissimo.

Il suo addio al club capitolino e al torneo francese ha assestato un brutto colpo all'interesse e alla vendita dei diritti tv: la sua partenza, oltre che burrascosa per i rapporti tesi col presidente Al-Khelaifi, è stata travagliata per la gestione della sua persona in squadra e per il tira e molla (con tanto di sgarbi) su alcuni aspetti economici del contratto e vissuta come un trauma non ancora superato. Ecco perché il suo nome aleggia ancora nella sala che accoglie i media.

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Luis Enrique lo spazza sbuffando e un po' imprecando, stroncando il reporter che è tornato sull'argomento, manifestando sincero disturbo. Sapeva che qualcuno avrebbe tirato in ballo il nome di Mbappé, la sua presa di posizione vale come punto esclamativo messo sulla questione: è stufo e basta.

"Hai visto ieri sera l'esordio di Mbappé con il Real Madrid? Cosa deve fare questo spogliatoio per fargli sentire un po' di nostalgia?", sono state le domande del giornalista all'allenatore. Il tecnico ascolta e scuote il capo. È seccato. Ce l'ha con il giornalista spagnolo (lo si intuisce dalla risposta che dà, ndr), gli parla accompagnando le parole al gesto che fa con la testa, sottolineando tutto il suo biasimo. "Quanto sono noiosi questi spagnoli, mio ​​Dio. Mio Dio, sei ancora qui? Fino a quando? Ho l'impressione che tu viva qui".

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Non è finita. Luis Enrique incalza il suo interlocutore, quasi sembra prendersi gioco di lui e umiliarlo quando aggiunge: "Ti sono piaciute le Olimpiadi? Forse, no… Non immaginavo mi avresti fatto di nuovo una domanda su Kylian. Ma non ho nulla da nascondere. Ho sempre avuto molta stima di lui, penso che sia una persona assolutamente unica ed eccezionale. Mi è piaciuto giocare con lui e con suo fratello Ethan". La chiosa è intrisa di sarcasmo: "Lo saluto con grande affetto, gli auguro il meglio e le migliori fortune. Ovviamente non quando e se giocherà contro di noi sperando che il Psg batta il Real Madrid".

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