La reazione di Lautaro Martinez nei confronti di Conte che riassume la serata dell’Inter
L'eliminazione dell'Inter dalla Champions League si porterà dietro lo strascico di una serata amarissima sotto tutti i punti di vista. Antonio Conte è finito inevitabilmente sul banco degli imputati da parte dei tifosi ma anche degli stessi calciatori nerazzurri. Su tutti Lautaro Martinez, che è stato sostituito nel finale di gara contro lo Shakhtar Donetsk e che si è lasciato andare ad un gesto di stizza contro lo stesso allenatore nerazzurro che nel finale di gara ha giustificato la sostituzione del ‘Toro' con Eriksen come un cambio dettato dalla stanchezza del giocatore.
"Lautaro aveva finito un po' di energie" ha detto Conte nel post partita parlando dell'attaccante argentino che nel primo tempo aveva anche colpito una traversa andando vicinissimo al gol del vantaggio. Quella mano rivolta a Conte è l'emblema della situazione attuale dell'Inter ormai costretta a giocarsi solo il campionato e a vincerlo. Una pressione non indifferente se consideriamo che siamo solo a dicembre e i nerazzurri sono già fuori da ogni competizione europea.
Il gesto di stizza di Lautaro Martinez
La serata nera dell'Inter è diventata ancora più buia dopo la reazione di Lautaro Martinez al momento della sostituzione. In un gara decisiva come quella contro lo Shakhtar, era inevitabile che il nervosismo prendesse il sopravvento. Ma era anche doveroso che il gruppo riuscisse ad avere la forza di restare concentrato per raggiungere un obiettivo comune. E così non è stato. Il ‘Toro' è stato richiamato in panchina ad una manciata di minuti dal termine della partita e si è lasciato andare ad un gesto di stizza quasi a voler mandare a quel paese lo stesso Conte che gli ha girato le spalle.
Al suo posto è entrato quell'Eriksen a cui sono stati concessi i soliti 5′ e che ha provato a fare la differenza con due conclusioni da lontano. Il gesto di Lautaro è la fotografia perfetta di questa Inter a cui non resta altro da fare che provare a vincere il campionato. Obiettivo diventato quasi un obbligo a questo punto. Saranno settimane decisive per squadra, allenatore e società, affinché si possa ritrovare l'equilibrio e lo spirito di gruppo che questa sera sono venuti completamente a mancare.